Cina: le vendite al dettaglio aumentano più rapidamente. Gli stimoli hanno effetto?

Forse, alla fine, gli stimoli al cunsumo del governo cinese iniziano ad avere qualche effetto. Le vendite al dettaglio in Cina sono aumentate del 4,8% a/a nell’ottobre 2024, in accelerazione rispetto all’aumento del 3,2% del mese precedente e superando il consenso del mercato del 3,8%.

Si è trattato della crescita più rapida del fatturato al dettaglio da febbraio, favorita da una settimana di vacanza, da un recente festival dello shopping e da una serie di misure di sostegno adottate da Pechino a fine settembre per sostenere la domanda.

Le vendite sono aumentate per i prodotti per la cura della persona (8,5% rispetto al 3,0% di settembre), per lo sport e l’intrattenimento (26,7% rispetto al 6,2%),  due categorie collegate alla settimana di vacanza. Quindi sono cresciuti  gli elettrodomestici (39,2% rispetto al 20,5%), per le forniture per ufficio (18,0% rispetto al 10,0%) e per le automobili (3,7% rispetto allo 0,4%).

Inoltre, il commercio ha registrato una forte ripresa per abbigliamento, scarpe e cappelli, prodotti tessili (8,0% vs. -0,4%) e cosmetici (40,1% vs. -4,5%), con un ulteriore aumento delle vendite di cereali, olio e prodotti alimentari (10,1% vs. 11,1%). Allo stesso tempo, le vendite sono diminuite a ritmi più lenti per i gioielli (-2,7% vs -7,8%) e i materiali da costruzione (-5,8% vs -6,6%). Nei primi dieci mesi dell’anno, le vendite al dettaglio sono cresciute del 3,5%.

Ecco il relativo grafico:

Quindi sembra che, finalmente, aiutate dal calendario, le politiche di stimolo dei consumi inizino ad avere qualche effetto. Però ci vorrà qualche mese per capire se si è trattato solo di un episodio, o invece proprio dell’inizio di un’inversione di tendenza per l’economia cinese.

Comunque, visto che le vacanze pare funzionino per rilanciare l’economia, lo stato introdurrà due nuove festività pubbliche nel 2025, per cui i giorni festivi ufficiali passeranno da 11 a 13.