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Cina: importazioni record di petrolio russo a prezzo scontato. Noi …. no

La Cina ha probabilmente importato altri 2 milioni di barili al giorno (bpd) di greggio russo scontato a giugno, dopo averne importato circa la stessa quantità a maggio, mantenendo la Russia come primo fornitore di petrolio davanti all’Arabia Saudita per il secondo mese consecutivo.
Secondo le stime, il greggio russo ha eliminato parte dell’offerta dell’Arabia Saudita e del resto del Medio Oriente, oltre che dell’Africa occidentale, ha riferito mercoledì la Reuters, citando i dati delle società di monitoraggio delle petroliere Refinitiv, Vortexa e Kpler.
Mentre le importazioni record di greggio russo sono proseguite da maggio a giugno, in un contesto di importazioni cinesi relativamente scarse a causa delle politiche COVID, l’offerta dall’Arabia Saudita è stimata a circa 1,3 milioni di bpd a giugno, il che rappresenterebbe il più basso volume di importazioni cinesi dal principale esportatore di greggio al mondo in quasi due anni, secondo i dati Refinitiv citati da Reuters.
Le importazioni dall’Arabia Saudita e dall’Iraq potrebbero essere crollate rispettivamente del 40% e del 30% a giugno rispetto a maggio, secondo le stime di Vortexa e Refinitiv. Anche le importazioni cinesi di greggio dall’Angola sono destinate a crollare a giugno.
I dati ufficiali cinesi sulle importazioni di greggio per Paese dovrebbero essere resi noti nella seconda metà del mese.
Secondo i dati di monitoraggio delle petroliere, la Russia continua a guadagnare quote di mercato in Cina a scapito dell’Arabia Saudita, in quanto le raffinerie cinesi assorbono i greggi russi fortemente scontati.
Intanto noi siamo in piena crisi energetica, con un’inflazione alle stelle e rischiamo anche di essere industrialmente spiazzati dalla Cina. Però siamo quelli buoni, governati da quelli bravi…
