Seguici su

Economia

Cina: il crollo della fertilità preoccupa, al Nord-Est la situazione più critica

Il nord est della Cina è , dal punto di vista demografico, un autentico deserto, con un numero di figli per donna addirittura inferiore a uello di Corea e Giappone

Pubblicato

il

Un recente studio condotto da GeoUNIVERSE e rappresentato in un’infografica, mette in luce una situazione allarmante per quanto riguarda il tasso di fertilità in Cina, con profonde differenze regionali che destano particolare preoccupazione per il futuro demografico del paese.

Ci sono delle regioni della Cina che sembrano, letteralmente, destinate all’estinzione. Ecco il grafico:

Un quadro generale in calo

Il tasso di fertilità nazionale si attesta a un preoccupante 1,10, ben al di sotto del tasso di sostituzione di 2,1 necessario per mantenere stabile la popolazione, nel 2023. Il tasso era 1,18 nel 2022, ma sarà di poco superiore all’1 nel 2024.

Questo dato si traduce in una proiezione pessimistica per il futuro: se nel 2024 la Cina conta 1,408 miliardi di abitanti, nel 2100, in assenza di un’inversione di tendenza, la popolazione potrebbe crollare a 394 milioni.

Il Nord-Est maglia nera

L’analisi regionale evidenzia una situazione particolarmente critica nel Nord-Est del paese, con le tre province della Manciuria (Heilongjiang, Jilin e Liaoning) che registrano i tassi di fertilità più bassi: Heilongjiang 0,62, Jilin 0,71 e Liaoning 0,75. Questi numeri collocano la regione tra le aree con la fertilità più bassa al mondo.

Questi dati sono perfino ben inferiori perfino ai dati di paesi con una situazione demograficamente drammatica come la Corea del Sud, dove la natalità è 0,79 bambini per donna. Al confronto il Giappone, con 1,26 figli per donna, è un paese in espansione. Perché vi è stata una caduta così forte? Cerchiamo di capirne le cause.

Le cause del crollo al Nord

Diversi fattori concorrono a delineare questo scenario, ma nessuno è perfetto e ogni causa è, di per se, criticabile. :

  • Eredità della politica del figlio unico: Nonostante l’abolizione nel 2015, la politica del figlio unico ha lasciato un segno profondo nelle abitudini sociali, con una propensione ormai consolidata verso nuclei familiari ridotti. Questa però è una causa comune a tutta la Cina
  • Difficoltà economiche: Il Nord-Est ha vissuto anni di rallentamento economico, con un aumento del costo della vita che rende difficile per le famiglie sostenere la crescita di più figli. Però il Tibet , la regione con una demografia migliore, è anche quella con migliore demografia.
  • Emigrazione giovanile: Molti giovani lasciano la regione in cerca di opportunità lavorative altrove, contribuendo all’invecchiamento della popolazione e alla diminuzione delle donne in età fertile.
  • Cambiamenti socio-culturali: Come in altre parti del mondo, si assiste a un cambio di priorità, con una maggiore attenzione alla carriera e alla realizzazione personale rispetto alla formazione di famiglie numerose.
  • Accesso limitato ai servizi sanitari: In alcune aree rurali, l’accesso ai servizi di pianificazione familiare e salute riproduttiva è ancora limitato. Lo Stato forse, a questo punto, dovrebbe pensare a fornire questi servizi in modo gratuito e su larga scala.

Altre regioni: un quadro disomogeneo:

Se il Nord-Est desta le maggiori preoccupazioni, il resto della Cina presenta un quadro disomogeneo. La regione autonoma del Tibet, con un tasso di 1,97, è l’unica che si avvicina al livello di sostituzione. Seguono il Guangxi (1,43), il Guizhou (1,72) e il Xinjiang (1,13). Le megalopoli di Shanghai e Pechino, registrano rispettivamente 0,61 e 0,95.

Le contromisure del governo

Il governo cinese, consapevole del problema, ha introdotto incentivi finanziari e misure di sostegno all’assistenza all’infanzia per incoraggiare le nascite. Si è passati dalla “politica del figlio unico” alla “Politica dei tre figli“, a indicare forti incentivi per lo sviluppo demografico. Bisogna vedere se questo politiche saranno sufficienti. Far crescere la demografia, come dimostrano proprio Giappone e Corea del Sud è un’impresa molto dura.

 


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito


E tu cosa ne pensi?

You must be logged in to post a comment Login

Lascia un commento