Economia
Cina. Dopo il discorso del Politburo prosegue la politica espansiva: tagliate le riserve obbligatorie e la borsa galoppa
La CIna conferma gli stimoli monetari e la borsadi Shanghai e dello Shenzhen riescono a realizzare dei guadagli eccezionali. In una settimana si è superata la doppia cifra. Adesso vedremo se il governo cinese proseguirà su questa strada.
Dopo l’annuncio di qualche giorno fa, e a conferma di quanto detto nel discorso del Politburo del Partito Comunista Cinese, la PBOC è intervenuta pesantemente sul tasso di riserve obbligatorie per le banche, cioè sullapercentuale dell’attivo che gli istituti di credito cinesi non possono reinmettere sul mercato come prestitio, abbassandolo.
La People’s Bank of China (PBoC) ha abbassato il coefficiente di riserva obbligatoria (RRR) per le banche di 50 pb portandolo dal 10% al 9,5%, la seconda riduzione di quest’anno volta a sostenere un’economia in affanno. Il cambiamento, che entra in vigore oggi, 27 settembre, era stato segnalato all’inizio della settimana dal Governatore Pan Gongsheng, portando il RRR medio ponderato al 6,6%. Ecco il grafico sulla riserv aobbligatoria
Questa mossa libererà circa 1.000 miliardi di CNY di nuovi prestiti, con la banca centrale che lascerà spazio per un altro taglio quest’anno.
Inoltre, la PBoC ha ridotto il tasso reverse repo a 7 giorni di 20 pb, portandolo all’1,5%. Questo tasso viene utilizzato per determinare i tassi di prestito chiave della nazione.
Ha anche dichiarato che i tassi di interesse per i reverse repo a 14 giorni, così come per i repo temporanei e i reverse repo, continueranno ad essere regolati in linea con le modifiche al tasso reverse repo a 7 giorni.
La Cina ha accelerato il lancio di iniziative politiche questa settimana, con il suo massimo organo decisionale, il Politburo, che si è impegnato a introdurre ulteriori misure di sostegno fiscale e monetario per evitare un ulteriore deterioramento dell’economia.
Ovviamente quest’espanzione monetaria ha dato una spinta notevole alla borsa cinese , come possiamo vedere dall’indice composite:
Lo Shanghai Composite è salito dell’1,5% a circa 3.045, mentre lo Shenzhen Component è salito del 3,9% a 9.260 venerdì, raggiungendo i livelli più alti in oltre tre mesi, dopo che la Cina ha ulteriormente implementato gli annunci politici fatti all’inizio della settimana per sostenere la crescita economica. Ci stiamo avvicinando ai massimi del 2024, dopo diversi mesi di calo e stagnazione.
I mercati attendono ora ulteriori segnali di sostegno politico da parte di Pechino sul fronte fiscale, che gli investitori ritengono necessari per una ripresa economica più sostenibile. Non basta la spinta monetaria, che prima o poi si esaurirà, è necessario vedere cosa il governo farà sul fronte del settore immobiliare.
I titoli tecnologici, sanitari, dei consumatori, delle nuove energie e finanziari a forte crescita hanno guidato l’avanzata. Gli indici di Shanghai e Shenzhen sono sulla buona strada per guadagnare oltre il 10% e il 15%,
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