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Cina: arriva il “super umanoide” a sei braccia. Midea sfida i limiti umani in fabbrica (e promette il +30% di efficienza)

Midea svela MIRO U: il robot “super umanoide” a sei braccia che rivoluziona la fabbrica. Addio al mimetismo, l’obiettivo è il +30% di efficienza produttiva già da questo mese.

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La corsa alla robotica umanoide ha spesso inseguito un ideale quasi filosofico: creare macchine che siano copie esatte, bipedi e bi-braccia, dell’essere umano. Tuttavia, dalla Cina arriva un segnale che sposta l’asticella dal mimetismo estetico alla pura efficienza industriale. Il colosso Midea Group ha svelato il MIRO U, un robot che potremmo definire un “super umanoide”, progettato non per assomigliare all’uomo, ma per superarne i limiti fisici in catena di montaggio.

Oltre la forma umana: sei braccia e ruote

Presentato al Greater Bay Area New Economy Forum, in Cina, il MIRO U rappresenta una rottura rispetto ai design convenzionali. Sebbene mantenga testa e busto antropomorfi per integrarsi nelle postazioni di lavoro progettate per gli esseri umani, il resto è pura ingegneria pragmatica.

Il robot non cammina su due gambe, spesso instabili e lente, ma si muove su un telaio gommato che garantisce stabilità e velocità. La vera rivoluzione, tuttavia, risiede negli arti:

  • Sei braccia bioniche completamente attuate: capaci di svolgere tre compiti simultaneamente.

  • Divisione dei compiti: gli arti inferiori gestiscono i componenti pesanti, mentre quelli superiori si occupano dell’assemblaggio fine e del fissaggio.

  • Mobilità: rotazione a 360 gradi sul posto e sistema di sollevamento verticale stabile.

Wei Chang, vicepresidente e CTO di Midea, ha spiegato chiaramente la filosofia aziendale: l’obiettivo non è l’imitazione della forma, ma il salto di qualità nell’efficienza operativa. Grazie al sistema di cambio rapido degli utensili, il MIRO U può gestire transizioni che richiederebbero normalmente più operai o diverse macchine separate.

L’obiettivo economico: +30% di produttività

Non si tratta di un prototipo da laboratorio destinato a restare una curiosità. Midea ha annunciato che il robot entrerà nella fase di test pilota già entro la fine di questo mese presso la fabbrica di lavatrici di alta gamma a Wuxi, nella provincia dello Jiangsu.

I dati previsionali sono interessanti per chi osserva le dinamiche della produzione industriale: l’azienda prevede che, una volta pienamente integrato, il robot possa aumentare l’efficienza nei cambi di produzione di circa il 30%. Automatizzare il “ritmo” della linea con una macchina che lavora per tre e non necessita di riposo potrebbe ridefinire i costi marginali di produzione nel settore degli elettrodomestici.

Una strategia a doppio binario

L’annuncio chiarisce anche la roadmap robotica di Midea, che possiede dal 2017 la storica azienda tedesca Kuka, confermando la serietà delle sue intenzioni. Lo sviluppo si divide ora in due filoni distinti:

SerieDestinazione d’usoCaratteristiche principaliTempistiche
MIROIndustrialeCarichi pesanti, alta precisione, design funzionale (es. 6 braccia).Pilot in fabbrica (Dic. 2025)
MeilaServizi/CommercialeBipedi, compiti leggeri, interazione con il pubblico.Nei negozi Midea dal 2026

Mentre il MIRO U fatica in fabbrica, la serie Meila, più “gentile” e bipede, sarà destinata ai negozi per guidare i clienti e fare dimostrazioni.

In sintesi, la Cina dimostra ancora una volta un approccio estremamente pragmatico. Se un robot deve lavorare in fabbrica, poco importa che abbia due gambe; importa che produca di più e meglio. E se per farlo servono sei braccia e quattro ruote, ben venga il “mostro” produttivo.

>MIdea modelli Miro U e Meila


Domande e risposte

Perché dotare un robot umanoide di sei braccia e ruote invece della classica forma umana?

La scelta è dettata dalla pura efficienza industriale. Midea ha voluto superare i limiti fisiologici umani: le ruote offrono maggiore stabilità e velocità rispetto alle gambe, mentre sei braccia permettono di svolgere più compiti contemporaneamente. Ad esempio, le braccia inferiori possono sostenere pesi notevoli, lasciando quelle superiori libere per lavori di precisione, cosa impossibile per un operaio umano o un robot classico.

Qual è l’impatto economico previsto dall’introduzione del MIRO U?

L’impatto stimato è significativo in termini di produttività. Midea prevede un aumento dell’efficienza nei cambi di linea del 30% presso lo stabilimento di Wuxi. Questo tipo di automazione mira a ridurre i tempi morti e a gestire transizioni complesse senza l’intervento di più operatori, abbattendo potenzialmente i costi operativi e aumentando la competitività della produzione industriale su larga scala.

Midea abbandonerà i robot dall’aspetto umano tradizionale?

No, l’azienda ha diviso la sua strategia in due. La serie MIRO, come visto, è destinata all’industria e privilegia la funzione sulla forma. Tuttavia, esiste la serie “Meila”, composta da robot bipedi più piccoli e dall’aspetto amichevole, progettati per interagire con il pubblico nei negozi e svolgere servizi leggeri. Questi arriveranno negli store nel 2026, mantenendo l’aspetto umanoide dove l’interazione sociale è richiesta.

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