Economia
Guerra Fredda 2.0: la Cina testa la sua “super arma” a microonde in combattimento
La Cina annuncia un successo chiave per la sua arma a microonde ad alta potenza, l’Hurricane-3000, capace di neutralizzare sciami di droni. Un passo avanti che intensifica la corsa tecnologica e commerciale con gli Stati Uniti in un mercato in piena espansione.

La Cina annuncia un importante passo avanti nel suo programma riservato di armi a microonde ad alta potenza, armi a energia diretta, sostenendo che il sistema è sopravvissuto al lancio di migliaia di impulsi intensi in un recente test.
Chiamata Hurricane-3000, l’arma a microonde sarebbe in grado di generare impulsi elettromagnetici fino a 80.000 volt, paragonabili alla forza di un’esplosione nucleare.
Questa immensa potenza sarebbe in grado di disturbare o distruggere i componenti elettronici dei sistemi d’arma nemici, compresi grandi sciami di droni.
Durante il test, l’Hurricane-3000 avrebbe sparato più di 5.000 impulsi a piena potenza e resistito alle esplosioni senza alcun segno di malfunzionamento.
Secondo un team di scienziati cinesi, la forma d’onda dell’arma è rimasta invariata nonostante i colpi intensi, segnando una tappa importante nel suo sviluppo.
Se confermato, questo risultato potrebbe indicare che Pechino ha superato una sfida tecnica significativa nella creazione di una potente arma a energia diretta.
Nessuna tempistica definita
L’Hurricane-3000 è stato sviluppato dalla North Industries Group Corporation (NORINCO) cinese per contrastare la crescente minaccia rappresentata dagli sciami di droni.
È stato presentato per la prima volta al Salone aeronautico di Zhuhai nel novembre 2024.
L’arma utilizza la tecnologia di trasmissione a fase vettoriale per focalizzare con precisione le emissioni di energia, estendendo la sua portata e amplificando i suoi effetti dannosi.
Questa tecnologia consente inoltre al sistema di colpire più minacce contemporaneamente, abbattendo più droni.
Sopravvivere a più colpi è stato un ostacolo critico per l’Hurricane-3000, poiché gli intensi impulsi che genera potrebbero potenzialmente danneggiare o distruggere l’arma stessa.
Nonostante il successo riportato, gli sviluppatori hanno dichiarato che l’arma non è ancora pronta per essere immediatamente impiegata e sarà sottoposta a ulteriori test.
Gara, anche commerciale, con gli Stati Uniti
La Cina e gli Stati Uniti sono attualmente impegnati in una corsa allo sviluppo di armi a microonde avanzate, ciascuna con l’obiettivo di ottenere un vantaggio strategico nella guerra moderna.
Nel 2023, l’esercito statunitense ha ricevuto da Epirus un prototipo di arma a microonde ad alta potenza per la valutazione e il collaudo. Nel maggio di quest’anno quattro sistemi sono stati consegnati ai Marine
Washington e Tokyo hanno anche annunciato piani di collaborazione per lo sviluppo di una nuova arma a microonde progettata per difendersi dai droni ostili.
Come già detto, la Marina degli Stati Uniti ha rivelato che intende condurre test con fuoco reale del proprio sistema d’arma a microonde su una delle sue navi entro il 2026.
La corsa fra Cina e USA ha anche un valore commerciale: il primo paese che sarà in grado di presentare un’arma a microonde valida si troverà di fronte a un enorme mercato potenziale, considerando il successo degli attacchi con droni e munizioni circuitanti nei recenti conflitti russo ucraino e iran israele.
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