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Attualità

Ci son morti e morti… (di Francesco Cappello)

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di Francesco Cappello
Ogni anno in Italia si ammalano di cancro circa 371.000 persone e ne muoiono quasi 500 al giorno.
Dieci milioni all’anno nel mondo, con un trend di crescita del 17% .

Per infezioni ospedaliere, in Italia, i morti sono 49 mila l’anno.

Nel 2017 i decessi nel mondo causati da malattie cardiovascolari sono stati più di 17 milioni.

Ogni giorno nel mondo sono circa 3300 i morti per tubercolosi (1.200.000/anno)

Le morti premature provocate dai principali inquinanti dell’aria nei paesi dell’Unione Europea relative all’anno 2016 – particolato fine (PM2,5) – biossido di azoto (NO2) – ozono (O3) sono rispettivamente pari a: 412000- 71000 – 15100 per un totale di 498100 casi.
I limiti europei per i tre inquinanti principali sono violati sistematicamente. Nel mondo muoiono circa 6,5 milioni all’anno per disturbi respiratori e infezioni che colpiscono le vie respiratorie.

Qualcuno si preoccupa dei morti “in tempo di pace“ causati dalle guerre USA/NATO. Da 3 a 400000 vittime di guerra all’anno, per settanta anni, il numero reale di uccisi causato dall’accoppiata USA-NATO; una finta pace fatta di guerre reali, colpi di stato e operazioni sovversive di varia natura, effettuate su scala globale, dal ’45 ad oggi. Venti – trenta milioni di uccisi, il bilancio complessivo, da moltiplicare per 10, se nel conto si volessero includere i feriti, evitando, tuttavia, di far menzione delle centinaia di milioni di vittime provocate dagli effetti indiretti delle guerre: carestie, epidemie, migrazioni forzate, schiavismo e sfruttamento, danni ambientali, sottrazione di risorse ai bisogni vitali per coprire le spese militari. Il terribile bilancio risulta dal resoconto di una circostanziata ricerca di James A. Lucas apparsa recentemente sulla prestigiosa rivista internazionale Global Research.

Ad oggi nel mondo i decessi dovuti ufficialmente al contagio da coronavirus sono pari a 170 mila.

La percentuale di morti per malattie infettive nel mondo sta diminuendo; una quota maggiore sta morendo a causa di malattie non trasmissibili.

Nella visualizzazione vediamo la distribuzione delle morti globali suddivisa in tre grandi categorie:

1 – in giallo: decessi causate da incidenti stradali, omicidi, decessi per conflitti, annegamento, incidenti correlati al fuoco, calamità naturali e suicidi;
2 – in blu: malattie non trasmissibili. Queste sono spesso malattie croniche a lungo termine e comprendono malattie cardiovascolari (incluso ictus), tumori, diabete e malattie respiratorie;
3 – In rosso: malattie trasmissibili (cioè malattie infettive) come l’HIV / AIDS, la malaria e la tubercolosi insieme a decessi materni, decessi neonatali e decessi per malnutrizione. (our World in Data)

Emergenza democratica
C’è da interrogarsi sul perché la “crisi sanitaria” scatenata dal covid-19 sia riuscita a provocare una reazione che appare smisurata (una sorta di shock anafilattico di dimensioni planetarie) rispetto alla dimensione corrente delle morti anticipate provocate da altre cause.
Quale è la differenza sostanziale tra le varie cause di morte? Ci vorrà molto tempo prima di sviscerare e comprendere nella loro complessità gli eventi inediti che il mondo sta vivendo.
Qui si ribadirà quel che è già evidente ai più e cioè che la paura da contagio permette di esercitare controllo sociale e imposizione di “misure economiche” impensabili in condizioni normali. L’evento covid-19, ha potenzialità tali da rischiare di trasformarsi in un esperimento di ingegneria sociale dalle proporzioni mai viste prima.
Facendo leva sul panico collettivo ai fini della tutela della salute pubblica si può ostacolare la protesta popolare; già nell’era immediatamente precovid manifestare era diventato reato. Le aberranti norme del cosiddetto Decreto Sicurezza avevano, infatti, già colpito i lavoratori della Tintoria Superlativa di Prato, i cui operai, senza stipendio da 7 mesi, in condizioni lavorative inaccettabili, si sono visti affibbiare 21 multe dai 1000 ai 4000 euro ciascuna, per un totale di 84.000 euro “colpevoli“ del reato di “blocco stradale” grazie al quale le Questure possono incriminare i lavoratori che fanno i picchetti davanti alle aziende.

Oggi, dopo averci imposto una pletora di governi tecnici, il governo abdica al suo ruolo affidandosi ad una squadra di tecnici, naturalmente non eletti, provenienti in parte dalla grande finanza, che decideranno tutto su di noi: cosa potremo fare e cosa no, dove andare quanto allontanarci da casa…. in violazione di ogni legge e della stessa Costituzione Italiana difatto sospesa. Il Parlamento è sistematicamente aggirato quale organo supremo di indirizzo dell’esecutivo.
I membri della task force, un organo di fatto decisionale, non di semplice indirizzo, diretta da Colao, potranno agire in segreto godendo dell’immunità totale rispetto a eventuali richieste di risarcimento danni che potrebbero causare. Questo accade già con i membri della BCE, della UBE, o quelli del MES. Si pensi poi al fatto che come ribadito da G. Tebaldi: “Vittorio Colao ricoprirebbe attualmente il ruolo di advisor della General Atlantic, un fondo di investimenti americano specializzato nell’acquisizione di società fallite ai tempi del coronavirus. Il conflitto di interessi fa accapponare la pelle… “

Importante e significativo, infine, il pronunciamento dei medici dell’AMPAS che nel loro comunicato del 21 aprile dichiarano, in apertura di un corposo documento di denuncia della condizione attuale imposta ai cittadini italiani:

“Con serenità, ma anche con determinazione, i medici del gruppo della medicina di segnale (735 iscritti all’AMPAS, la nostra associazione, di cui tanti impegnati in prima linea), preoccupati per le possibili derive autoritarie in atto, desiderano fare chiarezza circa la possibilità che siano lesi dei diritti costituzionalmente garantiti per i cittadini”

Quale rapporto tra aspettativa di vita e distribuzione della Ricchezza?
La povertà estrema nel mondo, attenuata grazie alla crescita portentosa della Cina, colpiva nel 2015 circa 700 milioni di poveri assoluti.

Chi segue e conteggia il destino di 6 milioni di poveri assoluti (senza casa) italiani? Torneranno sulla strada come niente fosse stato? Difficile stabilire quale destino sia stato loro riservato se è potuto accadere che, in molti casi, i cittadini “normali” si sono visti sottrarre i parenti contagiati, restituiti dopo qualche tempo, inceneriti, dentro un barattolo; e il destino di rom, sinti, immigrati che vivevano di espedienti e piccoli commerci prima della crisi sanitaria…? chi ne conteggerà le sparizioni?

Il video illustra la relazione tra Pil pro-capite e aspettativa di vita dei vari Paesi del mondo. La correlazione è evidente. Più grande il reddito nazionale maggiore l’aspettativa di vita.

How Does Income Relate to Life Expectancy? from Gapminder on Vimeo.
e bravo Bill! Il tuo osceno patrimonio è davvero meritato…
Il reddito totale (il PiL mondiale) aumenta paradossalmente insieme a diseguaglianza e povertà. La ricchezza si concentra nelle mani di pochi a discapito di tutti gli altri.
Si pensi ad un caso emblematico, quello di Bill Gates, secondo solo a Bezos che contribuisce pesantemente al reddito mondiale. Egli vanta, infatti, un patrimonio pari a 113 miliardi di euro. Immaginiamo che investendolo esso gli renda il 5% all’anno. Poiché il 5% di 113 mld sono 5 mld e 650 milioni, perché non aumenti il suo patrimonio, facendo di Bill un uomo ancora più ricco, egli dovrebbe riuscire a spendere mediamente ogni giorno una cifra pari a 15 milioni 479 mila 452 dollari …
La stampa osanna Bill perché avrebbe donato 150 milioni in beneficenza per la lotta contro il coronavirus… nel frattempo Bill che ha il fiuto degli affari e che investe in tante diverse case farmaceutiche private e addirittura contribuisce al finanziamento dell’OMS, pensa all’obbligo vaccinale e ad un modo pratico perché noi tutti ci si possa mostrare in regola con il programma vaccinale previsto nei vari paesi, pena l’accesso all’istruzione pubblica, ai posti di lavoro ecc. ecc.
Bill, infatti, è da tempo che ha avuto la “genialata“ di proporre la registrazione dell’Identità digitale in un microchip da inserire sotto pelle, una proposta brevettata da microsoft, quale lascia passare universale, perché mai come ora non si può non essere d’accordo sulla opportunità di rendere chiunque identificabile essendo che:
«La capacità di dimostrare chi sei è un diritto umano fondamentale e universale. Poiché viviamo in un’era digitale, abbiamo bisogno di un modo affidabile per farlo sia nel mondo fisico che online» parola di Bill.

Considerazioni conclusive
Perché ai dati più o meno costanti come quello di un miliardo di poveri assoluti nel mondo ci si abitua talmente tanto da relegarli sullo sfondo indistinto della nostra percezione? La novità sta nel fatto che è in corso una terzomondializzazione anche di paesi di antica industrializzazione. La diseguaglianza è ormai sistemica. Mercantilismo, liberismo, mercato abusivo del denaro (capitalismo finanziario fondato sul monopolio della moneta privata a debito) concentrano la ricchezza nelle mani di una minoranza sempre più esigua. Il resto dell’umanità viene progressivamente proletarizzato/schiavizzato facendo dilagare sfruttamento, disoccupazione, miseria, diseguaglianza, sovvertendo la finanza pubblica, sostituendo le grandi multinazionali al tessuto delle micro e piccole imprese, le grandi banche private d’affari alle banche pubbliche, alle popolari e alle banche di credito cooperativo, cercando la massimizzazione dei profitti a discapito dei diritti dei lavoratori, espropriando i contadini della propria terra (land grabbing), a discapito della cura dell’ambiente, causando disperazione, carestie, fame, inquinamento, malattie, guerre, morte.

Verso la catastrofe economica, finanziaria e sociale
Come recita la nostra Costituzione, non a caso all’articolo che precede tutti gli altri: L’Italia è una Repubblica democratica, FONDATA SUL LAVORO.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
La ricchezza la costruisce il lavoro…
Con le parole di Carlo Marx: “Se una nazione sospendesse il lavoro, non dico per un anno, ma anche solo per un paio di settimane, quella nazione creperebbe. Questo lo sa anche un bambino”

L’ufficio parlamentare di bilancio stima una perdita record del 15% del PiL nel primo semestre dell’anno in corso! Sono 50 mila le imprese che fanno riferimento alla FiPE (confcommercio) sull’orlo del fallimento e che molto difficilmente potranno riaprire. A rischio, nel settore, 300 mila posti di lavoro. Drammatici i dati riportati da confindustria. Se si escludono la filiera alimentare e quella farmaceutica si registra il blocco di tutte le filiere produttive, insieme al crollo repentino dell’export. Cassa integrazione (Cig) sospesa nel nulla. Fuga all’estero di 113 miliardi di euro. Gli altri paesi stanno chiedendo e ottenendo che le rispettive banche centrali finanzino direttamente con politiche di Qe direttamente i governi che sotto l’indirizzo dei parlamenti possano così trovare le risorse per guidare la ripresa con finaziamenti a fondo perduto alle imprese e sostegno a lavoratori e dipendenti piuttosto che buttarsi tra le braccia dei memorandum della troika mettendo a rischio l’enorme risparmio privato italiano (4200 miliardi) piuttosto che valorizzarlo per liberarci dal giogo dei mercati finanziari e per la ripresa. Il governo sceglie una ricetta omicida chiedendo di far indebitare ulteriormente le imprese e il paese che stanno già perdendo emorragicamente fatturato e quindi reddito. La via del maggior indebitamento non potrà che aggravare l’enorme crisi di liquidità in corso (1).

Che fare?
Chi non vede qualcosa di strutturalmente patologico in tutto questo risulta cieco alla realtà del mondo come è ridotto oggi.
Chi decide cosa produrre e quanto? Non dovrebbero forse essere cittadini e lavoratori a pianificare secondo i propri concreti bisogni? Chi dice che proprietà e patrimoni non debbano essere sottoposti a limiti invalicabili? Non c’è forse necessità di favorire la realizzazione e la diffusione di vere cooperative dove processi gestionali e mezzi di produzione siano in mano ai lavoratori. Perché adottare un sistema basato sulla liquidità a debito che schiavizza il mondo? La moneta, riserva di valore, che permette accumulo di ricchezza e rendita deve essere bandita. La moneta può essere riportata alla sua funzione principale che è quella di favorire gli scambi tra il prodotto del lavoro di ciascuno. A questo scopo è sufficiente che essa si limiti a funzionare quale semplice unità di conto del valore scambiato misurato dal tempo di lavoro/impegno di ciascuno alla produzione di bene comune. Uno strumento valorizzabile strumento ideale, per la registrazione degli scambi reciproci multilaterali tra le parti, avrebbe allora la forma della camera di compensazione, agente ai diversi livelli in cui essi si realizzano: dal locale all’interregionale, a quello tra paesi. Utilizzabile anche, ad uso interno, una moneta pubblica che funzioni quale semplice unità di conto e che perda valore nel corso del tempo (Gesell). Ma di questo torneremo a parlare in successive occasioni.

Ecco, infine, un grafico dinamico comparativo tra le varie cause di morte nel mondo dal 1990 al 2017 offerto all’analisi del lettore.  56 milioni le persone decedute nel corso del 2017

(1) I coronabonds quali strumenti di debito condiviso si trasformerebbero in strumenti di debito da risarcire non appena la troika ne pretendesse la restituzione imponendo nuove eurotasse (perdita sovranità fiscale). Andrebbero bene se restituibili a tempo indeterminato (perpetuals), nel caso in cui, emessi dagli Stati, venissero comprati dalla BCE che è l’unica banca autorizzata ad emettere nuovi euro.

https://www.francescocappello.com


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