Europa
Chiedo venia: non fu G. Schroder ad imporre la “fuga di stato” del nazista H. Kappler dal Celio ma il cancelliere tedesco H. Schmidt, ricattando l’Italia per un prestito da concedere!
Per un errore dell’autore e’ stata riportata in una precedente versione – poi corretta – dell’intervento di ieri una notizia errata nei fatti (sebbene nella sostanza poco cambi). Chiedo venia.
È stato infatti da me riferito che, in base alle risultanze del diario di prigionia di Aldo Moro ritrovato anni dopo (…), fu G. Schroder (errore, fu il cancelliere tedesco H. Schmidt) ad imporre più che a richiedere la liberazione del criminale e comandante nazista Herbert Kappler dal Celio di Roma – come condizione imprescindibile per erogare un prestito tedesco all’Italia a metà anni settanta, resasi finanziariamente debole per via dell’austerità post crisi petrolifera, corsi e ricorsi storici -. La vedova di Kappler confermò poi l’accaduto 30 anni (nel 2007) dopo nel suo libro di memorie. Un valido approfondimento del contesto di allora lo trovate QUI.
Per intenderci, Herbert Kappler fu il diretto responsabile dell’eccidio delle Fosse Ardeatine ed era prigioniero in Italia, a Gaeta; egli fu colui che diede ordine di uccidere decine di innocenti italiani (oltre a deportare innumerevoli ebrei da Roma verso le camere a gas). Anzi, molto peggio: tra le memorabili gesta di H. Kappler salvato costi quel che costi dal cancelliere tedesco H. Schmidt, PRIMA si fece dare l’oro dagli ebrei del ghetto di Roma e poi li spedì comunque a morire nelle camere a gas!
Non fu dunque G. Schroder a chiedere la liberazione di H. Kappler ma il tanto osannato cancelliere tedesco H. Schmidt in persona. Encore, chiedo venia.
Nel contesto, resta da capire come un cancelliere tedesco degli anni ’70 che si riteneva (erroneamente?) antinazista possa aver richiesto la liberazione di un nazista DOC, mai pentito, parlo del vero boia delle Fosse Ardeatine!
Probabilmente tale esempio anticipava i tempi attuali: forse – in realtà – i nazisti in Germania non sono mai spariti ma si sono solo nascosti per 75 anni.
E probabilmente oggi sono tornati con l’intento di finire il lavoro inopinatamente interrotto. Nel caso, rendere l’Italia – oltre che la Grecia – sottomessa all’EU pur avendo per il momento messo da parte l’arma militare, essendosi concentrati sull’arma diciamo economica (l’euro).
Come dice mia moglie, psicologa – in effetti ci vuole davvero uno psicologo (o uno psichiatra) per comprendere l’innata attitudine distruttrice delle elites germaniche, circa le stesse dall’epoca Guglielmina – il vero problema tedesco è che oltre Gottardo non riescono proprio a rispettare culture e costumi altrui senza dover necessariamente imporre i loro dogmatici principi. Con risultati di norma disastrosi.
Forse messa così è più chiaro come sia difficile per qualsiasi governo italiano districarsi dalla palude EU – costruita e poi mantenuta sulla base degli interessi tedeschi – senza incappare in scorrettezze della peggior stirpe… Ad esempio stile patrimoniale proposta in mondovisione dalla Bundesbank per bocca del tedesco Karsten Wendorff per far pagare gli italiani cifre enormi (il 20% dei patrimoni delle famiglie italiane) giusto per rimanere nell’euro; ossia chiedendo di pagare agli italiani per fare gli interessi dei tedeschi… Assurdo! Che poi sia un’abitudine dei tedeschi far pagare gli altri per i loro interessi è dimostrato dai fatti, ad esempio quando e quanto fecero pagare la Francia per l’occupazione nazista… (la patrimoniale chiesta all’Italia per rimanere nell’euro facendo gli interessi tedeschi alla fine dei conti non è molto diversa rispetto al quanto estorto ai francesi per pagare l’occupazione nazista, …)
Fonte: Paying for Hitler’s War – The Consequences of Nazi Hegemony for Europe – Edited by Jonas Scherner, Norwegian University of Science and Technology, Trondheim, Eugene N. White, Rutgers University, New Jersey – Publisher: Cambridge University Press, pp 101-232
Grazie a tale deriva germano-centrica a difesa dei soli interessi tedeschi l’Europa ha sperimentato decine di milioni di morti europei nel secolo breve. Quello che temo è che, a giudicare da cosa vedo oggi attorno a me, non sia finita qui…
MD
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