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Chi tocca i Clinton muore! Trovato morto il reporter che riferì di un sospetto incontro di Clinton con il Procuratore Generale

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Il corpo di un giornalista di Birmingham, in Alabama, che ha raccontato la storia del controverso incontro su pista del 2016 a Phoenix tra l’ex presidente Bill Clinton e l’allora procuratore generale Loretta Lynch, è stato trovato sabato mattina per un “apparente suicidio”, secondo AL.com.

Il 45enne Christopher Sign – un giornalista dell’ABC 33/40 di Birmingham, è stato scoperto intorno alle 8 del mattino dalla polizia di Hoover e dai vigili del fuoco, secondo il rapporto.

“La nostra più profonda solidarietà va verso la famiglia amorevole e gli amici intimi di Christopher. Abbiamo perso un collega venerato la cui impronta indelebile servirà per sempre come segno distintivo di decenza, onestà e integrità giornalistica. Possiamo solo sperare di portare avanti la sua eredità. Possa la sua memoria essere per la benedizione”, ha dichiarato il vicepresidente e direttore generale di ABC 33/40 Eric Land in una nota.

L’incontro sospett di cui riferì Sign avvenne nel 2016, nel mezzo dello scandalo delle email della moglie Hillary intercettate dal suo account privato di posta e che misreo in grave difficoltà i democratici. Mentre la FBI avviava un’indagine sulla materia Bill incontrò segretamente, su una pista aeroportuale, il procuratore generale Loretta Lynch. Il sospetto è che cercò di perorare la causa della moglie , in grave difficoltà

Sign si era lamentato l’anno scorso di aver ricevuto minacce di morte “significative”, di aver visto hackerare le sue carte di credito e di aver dovuto creare parole in codice da usare con i suoi figli.

Sign, un giornalista vincitore del premio Emmy, ha fatto notizia a livello nazionale durante l’incontro su pista del 27 giugno 2016 all’aeroporto di Phoenix Sky Harbor nel corso delle indagini dell’FBI sull’uso da parte di Hillary Clinton di un server non autorizzato. L’incontro tra Clinton e Lynch è avvenuto giorni prima che Comey annunciasse che l’FBI non avrebbe sporto denuncia contro Hillary, dopo che l’agenzia aveva cambiato il linguaggio interno che descriveva la condotta di Clinton da “grave negligenza” a “estremamente negligente”.

Ora un altro giornalista che ha osato indagare sulla famiglia Clinton muore in un suicidio. Nel 2016 si parlava del “Clinton Body Count“, con oltre tenta persone morte misteriosamente o suicidatesi, collegate a questi potenti politici. Magari è solo un caso, a chi tocca i Clinton muore.


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