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CHI HA LOTTATO PER LA LIBERTA’ RICONOSCE L’OPPRESSIONE. Le dure parole di una deputata polacca al commissario Tiemmermans

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Audizione del commissario europeo Tiemmermans ai diritti umani davanti al Parlamento Europeo. Vi presentiamo le parole di una deputata polacca, in polacco tradotto in francese, e quindi il successivo testo in italiano. La domanda è legata alla procedura contro la Polonia per la riforma della Giustizia voluta dal partito di maggioranza assoluta PiS, democraticamente votato,  contro la quale la Commissione ha iniziato una procedura di infrazione

 

Signor Vice Presidente Timmermans, Voi siete concentrato nel vostro rapporto contro la Polonia e l’Ungheria, e su altri paesi che sono usciti dal comunismo. Voi difendete una giustizia che non è stata riformata dall’uscita dalla dittatura nel 1990. Noi siamo sopravvissuti ai commissari sovietici, noi le sopravviveremo! Ho una domanda da porle, cosa avete fatto per impedire gli attacchi ai Gilet Gialli? Perchè non avete fatto scattare l’articolo sette sullo stato di diritto contro la Francia?

Risposta “Non c’è nulla da dire perchè tutti sanno che la vostra domanda è infondata”

La risposta di Tiemmermans sarebbe perfetta se fosse stata detta da un membro del Politburo sovietico negli anni ’70 mentre si reprimeva la Primavera di Praga ed i ragazzi, come Jan Palach, si davano fuoco. Non c’è nulla da dire, non c’è repressione in Francia. Il governo è solidissimo e va tutto bene.

La signora deputato ha ragione: loro, avendo vissuto il Comunismo, capiscono meglio cosa sia la UE.

 


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