Attualità
Chevron cede le sue attività nel Mare del Nord per concentrarsi su aree più profittevoli
Chevron decide di lasciare l’Europa per concentrarsi sul Sud America cioè sulla Guyana
Chevron si sta preparando a lanciare un processo di vendita per cedere tutte le sue attività rimanenti nel Mare del Nord del Regno Unito, nel tentativo di concentrarsi sulle attività più redditizie del suo portafoglio e di finalizzare l’acquisizione da 53 miliardi di dollari di Hess Corporation.
Con la prevista cessione delle sue attività nel Regno Unito, Chevron uscirà dal bacino dopo 55 anni, ha dichiarato la multinazionale statunitense a Reuters in una dichiarazione di giovedì, confermando i piani.
Chevron, che opera nel Mare del Nord britannico da oltre 55 anni, detiene una partecipazione non di controllo non del 19,4% nel Clair Field e nelle attività associate, uno dei più grandi giacimenti di petrolio e gas nell’offshore del Regno Unito.
Chevron detiene anche una piccola partecipazione nel terminale petrolifero di Sullom Voe, nelle Isole Shetland, che sarà anch’esso messo in vendita, così come la partecipazione nei sistemi di oleodotti Ninian e SIRGE collegati a Sullom Voe, ha dichiarato la supermaggioranza statunitense a Reuters.
Si prevede che Chevron avvii il processo di vendita delle sue rimanenti attività nel Regno Unito il mese prossimo, e si prevede di raccogliere fino a 1 miliardo di dollari, esclusi i benefici fiscali, hanno detto fonti del settore a Reuters.
Sei anni fa, la major statunitense ha abbandonato il suo unico asset offshore in Norvegia, mentre i giganti internazionali dell’energia iniziavano a riorganizzare i loro portafogli.
Chevron ha ora effettuato un’altra revisione del suo portafoglio globale e pare abbia concluso che le sue attività nel Regno Unito non sono più fondamentali per la sua strategia di sviluppo. La società è attualmente concentrata sul completamento dell’acquisizione dell’azienda statunitense Hess, ma deve ancora finalizzare l’accordo.
Il mese scorso, Hess ha dichiarato che l’acquisizione da parte di Chevron potrebbe essere ritardata fino all’anno prossimo a causa della causa di arbitrato di Exxon Mobil per le parteecipazioni che questa ha nelle attività di Hess, che verrebbero a causare un incrocio di controllo molto complesso.
La proposta di Chevron di acquistare Hess sta ricevendo un maggiore controllo da parte delle autorità di regolamentazione e dei politici, mentre la supermaggioranza è bloccata in una procedura di arbitrato con l’altro gigante statunitense, Exxon, in merito al diritto di Exxon al primo rifiuto per la partecipazione di Hess negli enormi progetti petroliferi guidati da Exxon nell’offshore della Guyana.
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