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Cheesecake: tutte le sfumature di un dolce senza confini

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Cheesecake
Cheesecake (© pexels - suzyhazelwood)

La cheesecake, dessert in grado di conquistare i palati di tutto il mondo con la sua irresistibile consistenza cremosa e i suoi molteplici gusti, ha guadagnato una notevole popolarità soprattutto negli ultimi decenni.

Questo dolce, oggi considerato un simbolo della pasticceria americana, ha in realtà una ricca storia alle spalle. Ripercorrendo le principali tappe, in questo articolo si vedrà come nei secoli questa torta si è evoluta e adattata alle diverse tradizioni culinarie.

Alle origini della cheesecake

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la cheesecake, che oggi è spesso associata alla tradizione gastronomica statunitensi, ha radici che affondano profondamente nella storia europea. L’origine della torta a base di formaggio risale infatti all’antichità, con tracce che portano ai greci e ai romani, quando erano già noti dolci a base di formaggio.

In tal senso, le prime testimonianze di cheesecake possono essere rintracciate nei testi di Atene, dove il formaggio veniva mescolato con miele e farina per creare un dessert simile a quello che si conosce oggi. Successivamente, con l’espansione dell’Impero Romano e la diffusione delle sue abitudini culinarie, queste ricette si sono propagate in tutta Europa, evolvendosi con il tempo.

Tuttavia, è con l’arrivo dei coloni europei in America che la cheesecake ha assunto la forma attuale. La versione americana, caratterizzata dall’uso del formaggio spalmabile e cremoso come il Philadelphia, ha cominciato a prendere piede nel XIX secolo, quando i produttori di formaggi iniziarono a commercializzare questo prodotto in modo massivo. Tale sviluppo industriale ha portato all’evoluzione della ricetta della cheesecake così come si conosce oggi, con una base di biscotti tritati e un ripieno ricco e denso.

La cheesecake senza cottura: un must estivo

Negli ultimi anni, la cheesecake senza cottura ha conquistato un ampio consenso, specialmente durante i mesi estivi. Questo tipo di cheesecake si distingue per la sua preparazione semplice e la sua freschezza, rendendola un’opzione ideale per le calde giornate estive. A differenza della cheesecake tradizionale che richiede una lunga cottura, come si vedrà più avanti, la cheesecake a freddo utilizza gelatina o altri agenti addensanti per ottenere una consistenza solida senza necessità del forno.

Questa variante a freddo viene solitamente preparata con una base di biscotti tritati e burro, mentre il ripieno è composto tradizionalmente da formaggio spalmabile, panna e zucchero. Tuttavia, negli ultimi anni è diventato sempre più comune arricchire il ripieno con latticini più magri, così da ottenere una consistenza più leggera e una nota di acidità che bilancia la dolcezza del formaggio e della panna.

Di frequente, ad esempio, si aggiunge al composto dello yogurt di diversi tipi, da quello intero al più magro, un ingrediente che non solo aumenta la setosità del dolce, ma lo rende anche meno calorico e adatto alle calde giornate estive. La caratteristica principale di questa cheesecake è, infatti, la sua capacità di essere fresca e cremosa allo stesso tempo, oltre ad essere molto semplice da preparare.

Inoltre, la possibilità di personalizzare il ripieno con frutta di stagione, cioccolato o qualsiasi altro ingrediente senza sforzi la rende un dessert adatto a molteplici occasioni: un mix di caratteristiche che rendono la cheesecake senza cottura il fine pasto dell’estate per eccellenza.

Cheesecake cotta: la variante “originale”

La cheesecake cotta rappresenta una categoria più tradizionale e complessa di questo dessert. La cheesecake alla New York è famosa per la sua consistenza corposa, ottenuta attraverso l’uso di formaggio spalmabile, panna acida, e poi cotta lentamente in forno per evitare crepe nella superficie. Solitamente guarnita con sciroppo ai frutti di bosco, si sposa molto spesso anche ad una glassa al cioccolato o altre creme a seconda della preferenza.

D’altro canto, gli americani non sono gli unici ad avere la loro cheesecake nazionale. Anche in Giappone esiste una versione molto popolare di questo dessert, la cheesecake giapponese appunto, un’esperienza completamente diversa grazie alla sua leggerezza e alla consistenza spugnosa più simile ad un soufflé. La particolare consistenza si deve alle uova montate a neve e la delicata cottura a bagnomaria, tecniche che le conferiscono anche un sapore molto più delicato rispetto alle altre versioni del dolce più dense e cremose.


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