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Attualità

Che emozione (Bagnai in Senato) di Marco Santero

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La dichiarazione di voto del Presidente della Commissione Finanze del Senato della Repubblica Italiana, “fondata sul lavoro” e sulla dignità dei cittadini che devono quindi avere un lavoro che permetta una vita libera e dignitosa, mi ha fatto emozionare e piangere come un ragazzino.

L’emozione di sentire in quell’aula, che è il tempio supremo della Democrazia del popolo italiano in cui il concetto fondante che “la sovranità appartiene al POPOLO”, finalmente risuonare da parte della maggioranza che rappresenta il governo queste parole di verità inoppugnabile delle cifre reali (non i deliri di una ex pseudo sinistra che ha tradito e lasciato macellare il popolo italiano), di dignità e di riscatto di un popolo che è stato vessato da norme economiche assurde e preso in giro dai paesi che si sono impadroniti del bellissimo progetto europeo per i loro meschini deliri psicotici di supremazia e rivalsa dai passati smacchi subiti nella prima metà del 900 che l’intero mondo ha conosciuto come 1 (di cui ricorre il secolo di anniversario) e 2 guerra mondiale:

in primis ovviamente la Germania (vera mente occulta della trasformazione mefistofelica di una gioiosa Comunità Economica Europea in una plumbea Unione Europea che sempre più si sta manifestando come un campo di sterminio economico dei popoli europei), con la complicità interessata dei satelliti tedeschi che da sempre si configurano in Belgio, Olanda, Lussemburgo (paradiso europeo dell’elusione fiscale eletta a principio fondante dell’intero paese, quindi una zecca che succhia da decenni il sangue “fiscale” degli altri paesi membri della U.E.) e la complicità demenziale della Francia che viene progressivamente digerita dal moloch teutonico (i dati economici francesi in particolare l’esplosione del debito pubblico, del debito privato e del disavanzo commerciale verso da Germania parlano chiaro) di cui è ormai una docile colonia come al tempo della repubblica (pietosa) di vichy:

https://it.wikipedia.org/wiki/Governo_di_Vichy

Finalmente un popolo europeo succube di questo tetro e antistorico progetto psicotico rialza la testa e afferma con chiarezza le assurde contraddizioni emerse in Europa che stanno distruggendo la coesione economica e sociale creata con la Comunità Economica Europea precedente.

Riflessioni di assoluta verità che possono salvare la coesione europea, dato che il progetto psicotico tedesco sta FINALMENTE impattando anche sul centro teutonico dell’Impero creato con l’Euro: l’austerity assurda imposta dal governo tedesco ad un paese come la Germania che in 16 anni (l’articolo citato è del 14 gennaio 2014): CASUALMENTE DA QUANDO E’ PARTITO L’EURO ha accumulati surplus commerciali complessivi di migliaia di miliardi di Euro e il tutto è ottimamente riassunto in questo articolo del SOLE24ORE ( ribadisco del gennaio 2014) che quindi dimostra di sapere bene cosa andrebbe fatto, ma poi spara ad alzo 0 (oggi) su una manovra economica di un nuovo governo serio e con ampio e pieno SOSTEGNO POPOLARE cerca di fare almeno per l’Italia:

https://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2015-01-19/la-germania-esporta-go-go-e-viola-8-anni-trattati-europei-se-non-cambia-rotta-sara-l-eutanasia-dell-euro-102152.shtml?uuid=ABRJb8fC

Grazie Bagnai e grazie a tutta la squadra di governo e alla maggioranza parlamentare avete fatto piangere di gioia un testardo idealista che nel suo piccolo (molto piccolo) sta lottando da 10 anni per far emergere queste sacrosante verità.

La lotta sarà durissima, perché come dice Bagnai “i tedeschi sono l’unico popolo che invece di combattere le guerre (fisiche o economiche come in questo caso) fino alla vittoria le combattono fino alla sconfitta”, ma ormai la verità dei fatti è ristabilita e richiuderla nella diga di menzogne che la U.E. ha creato negli ultimi 2 decenni non è più possibile.

Quindi l’Italia deve agire: con le buone (accordi a pari dignità e condizioni con l’Europa) o con la forza della propria sovranità sancita dalla costituzione:

creazione immediata dei mini-bot senza interesse se ci sarà il declassamento assolutamente immotivato e che rappresenterebbe l’ennesimo abuso intollerabile contro un paese come l’Italia che è solvibilissimo, solido, con un immenso risparmio privato mobiliare e immobiliare, un grande surplus commerciale e un patrimonio pubblico (dall’oro, agli asset demaniali, al immenso patrimonio in opere d’arte dal valore incalcolabile) che complessivamente ci rende il paese più ricco al mondo.

Avanti così, l’Italia può salvare l’Europa dall’inevitabile collasso, facendo capire, con la forza di una squadra macroeconomica veramente eccezionale che si è radunata intorno a questo governo, come uscire dal tunnel mercantilista suicida in cui l’ottusità tedesca la ha rinchiusa per ricreare una sana Comunità Economica Europea.

Finalmente possiamo sentirci di nuovo orgogliosi di essere ITALIANI.


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