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Caso Julian Assange: la Corte ascolta i tentativi di avvelenamento e rapimento da parte della CIA

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Giunto alla sua seconda settimana, l’udienza di estradizione di Julian Assange all’Old Baily di Londra ha appena ascoltato testimonianze esplosive basate su rivelazioni secondo le quali la CIA avrebbe attivamente complottato per assassinarlo, avvelenandolo , oppure in alternativa per rapire il giornalista .

La testimonianza fa parte del tentativo del team di difesa di inquadrare il caso di estradizione degli Stati Uniti come di natura interamente politica, e non basato sulla violazione della legge statunitense, ma anche per convincere il giudice che il fondatore di WikiLeaks avrebbe sicuramente affrontato una punizione estrema ed eccessiva, il che sarebbe causa per la Gran Bretagna di bloccare l’estradizione.

Sebbene i media mainstream abbiano in gran parte ignorato gran parte delle testimonianze bomba dell’udienza dalla scorsa settimana, è impossibile ignorare queste ultime informazioni  da film di cappa e spada  che mostrano fino a che punto l’intelligence statunitense era disposta a spingersi.

I dettagli della presunta operazione di spionaggio contro Assange e chiunque lo abbia visitato all’ambasciata sono stati presentati mercoledì nel suo caso di estradizione, come prova di un ex dipendente di una società di sicurezza spagnola, UC Global.

Gli Stati Uniti hanno utilizzato la società di copertura spagnola per installare dispositivi di sorveglianza segreta “invasivi e sofisticati” nell’ambasciata ecuadoriana a Londra, dove Assange viveva da sette anni sotto asilo.

Mentre ufficialmente la società era incaricata di proteggere l’ambasciata ecuadoriana, agiva contemporaneamente per conto delle autorità statunitensi, che erano impegnate a origliare Assange e i suoi visitatori che entravano nell’edificio diplomatico per incontrarlo privatamente. Il complotto dell’intelligence statunitense comprendeva anche scenari in cui un “rapimento” o un’omicidio poteva sembrare un “incidente”. Il tutto in completa violazione di ogni norma della Convenzione di Vienna che protegge le sedi diplomatiche ed i loro occupanti.

Inoltre la CIA ha raccolto le  informazioni biometriche di tutti gli occupanti l’ambasciata, oltre che di tutti coloro che vi si recavano in visita ad Assange. Non contenti hanno progettato di prendere un campione del DNA del figlio neonato dell’uomo attraverso il pannolino.

La testimonianza è stata così esplosiva che due testimoni oculari chiave che in precedenza lavoravano per UC Global sono stati autorizzati a rilasciare le loro dichiarazioni in anonimato. Tra l’altro anche le conversazioni con i suoi avvocati sono state registrate.

A parte qualche quotidiano inglese, come il Guardian, non troverete parola di queste incredibili testimonianze  in nessun media mainstream. Eppure si tratta di parole dette in un’aula di tribunale, di fronte ai giudici, r accolte in modo corretto e completo. Però non si può disturbare il deep state, anche se questo costa la pelle ad un uomo innocente.


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