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Casinò di Venezia, decisa la data del referendum contratto di lavoro

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Le organizzazioni sindacali del Casinò di Venezia hanno fatto sapere a mezzo stampa la probabile data in cui i dipendenti voteranno, ovvero tra il 29 marzo e il 3 aprile 2018.

Casinò di Venezia, dipendenti al voto

Il mondo delle sale da gioco e casinò terrestri, fatto di lustrini, di eleganza e di vincite grazie ai vari giochi d’azzardo, dopo le sue luci ha le sue ombre. E’ ormai noto che la crisi che ha colpito duramente le strutture di gioco terrestri si fa sentire, e a farne le spese sono come sempre i dipendenti, ovvero la forza lavoro. LE scommesse online e piu specificamente i casinò online sono stati una benedizione per chi non ha una sala da gioco dietro l’angolo, ma ha fatto perdere ai vari casino italici dei milioni. Del resto, i vantaggi di giocare online sono molteplici: i software sono disponibili a tutte le ore del giorno e della notte, c’ è una ricca varietà di giochi e soprattutto le possibilità di vincere: gli esperti di Casinoguru.it ti indicano i migliori siti per scommettere online e l’ammontare di esse sono veramente consistenti, tra bonus e free spin. A questo proposito, gli esperti di Casinoguru.it ti indicano i migliori siti per scommettere online, senza però dimenticare chi vuole far valere il diritto di lavorare. E’ per questa ragione che è stata accolta bene la notizia a proposito delle date del referendum sul nuovo contratto di lavoro per i dipendenti della casa da gioco di Venezia, visto che i sindacati e l’azienda sono riusciti a raggiungere una pre intesa.

Sindacati firmatari e non

Insomma, fervono i preparativi per il voto, che a quanto si sa ad oggi, dovrebbe tenersi tra il 29 marzo e il 3 aprile 2018, inclusi il giorno di Pasqua e Pasquetta 2018. E’ doveroso specificare che la pre intesa è stata firmata dai sindacati Slc Cgil, Snalc Cisal e Rlc, mentre sono in disaccordo Fisascat Cisl, Uilcom Uil, Ugl Terziario e Siam. Tutti, comunque, hanno scritto al coordinatore generale del Casinò di Venezia invitandolo ad inoltrare a tutti i sindacati la documentazione già approvata il 13 marzo scorso. Se Alessando Cattarossi non adempirà al compito, come si legge in una nota, il referendum non potrà essere svolto. I quattro non firmatari avevano a suo tempo scritto alla società in maniera diretta, esortando appunto l’invio del contratto, ma la risposta ha indispettito i vertici delle suddette organizzazioni, visto che è stato detto loro di rivolgersi alle organizzazioni che avevano già siglato l’accordo.

Cosa si vota

La bella notizia è che i sindacati si sono ritrovati allo scopo di fissare le fantomatiche date e le modalità del referendum. I dipendenti potranno esprimere il loro voto sul contratto di lavoro dal 29 marzo al 2 aprile dalle 10 alle 12 e dalle 19 alle 21, mentre il 3 aprile sarà possibile votare solo la mattina dalle 10 alle 12. Più che per il contratto collettivo di lavoro, i dipendenti decideranno relativamente alla clausola dei premi. Essi dovrebbero essere ricalcolati al fine di arrivare a un equilibro tra chi ha più anzianità e chi invece è più giovane, ma intanto chi ha richiesto il riconoscimento dei premi maggiorati hanno presentato ricorso in Tribunale. In caso di vittoria da parte dei lavoratori, si ridiscuterà l’intera distribuzione di premi che, secondo le prime stime, si sono calcolati sui 3 milioni di Euro, cifra che la casa da gioco non potrebbe permettersi.


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