Economia
Carta prepagata con IBAN: operazioni bancarie senza conto corrente
Volete le comodità delle carte con la flessibilità di un conto corrente? Arrivano le carte con IBAN
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La carta prepagata con IBAN è un prodotto bancario che si sta diffondendo sempre di più grazie alle sue caratteristiche di praticità, flessibilità e convenienza.
È una soluzione adottabile sia da chi intende evitare le spese gestionali di un conto, ma può tornare utile anche a chi è titolare di un conto corrente e vuole comunque disporre di uno strumento supplementare da affiancargli e che può essere utilizzato in varie circostanze.
La carta prepagata con IBAN è nota anche come carta conto, carta senza conto corrente o carta con IBAN. Ne rappresenta un esempio la carta senza conto corrente Crédit Agricole che grazie al servizio di home banking può essere usata via Internet, al telefono e tramite smartphone 24 ore su 24.
Visivamente una carta senza conto corrente ricorda la tipica carta di credito, ma non deve essere confusa con quest’ultima perché, a differenza di essa, non prevede la possibilità di un fido. La carta con IBAN può infatti essere utilizzata nei limiti del suo saldo, che non potrà mai essere negativo. In altri termini; se il saldo sulla carta è di 650 euro, non è possibile effettuare una transazione di 800 euro. Come vedremo, però, la si può ricaricare piuttosto velocemente e comodamente.
Carta prepagata con IBAN: le principali operazioni bancarie anche se non si ha un conto
La carta senza conto corrente permette al titolare di effettuare le principali transazioni bancarie.
Il fatto di essere dotata di IBAN, infatti, permette di ricevere e inviare bonifici. Si può quindi usarla per la domiciliazione dello stipendio o della pensione, il che rappresenta anche una modalità di ricarica.
Si può altresì disporre l’addebito delle utenze domestiche: gas, luce, acqua, telefono, ma anche abbonamenti con addebito periodico. La si può altresì sfruttare per effettuare ricariche telefoniche e per prelevare contanti presso gli sportelli automatici di tutte le banche.
Entro i limiti del saldo disponibile, si possono effettuare acquisti nei negozi fisici, tramite il servizio POS, e negli shop online.
Solitamente, la carta prepagata con IBAN prevede la funzione contactless; ciò significa che si possono effettuare pagamenti in modo rapido avvicinando semplicemente la carta al dispositivo POS.
Le modalità e i limiti di ricarica
Come accennato, la carta senza conto corrente si caratterizza per la sua flessibilità, anche per quanto riguarda le modalità di ricarica che sono molteplici.
Si può infatti ricaricarla disponendo un bonifico da un conto corrente specificando l’IBAN della carta. Un’alternativa è quella di disporre l’accredito periodico di stipendio o pensione.
Altra possibilità è quella di fare un versamento in contanti tramite uno sportello ATM della banca emittente. Si può anche usare un’altra carta prepagata emessa dalla stessa banca. Se il contratto lo prevede, è possibile anche recarsi in una ricevitoria convenzionata con la banca emittente.
Relativamente ai limiti di ricarica, essi variano tra una banca e l’altra; sono comunque specificati nel foglio informativo reperibile in una filiale o sul portale web dell’istituto bancario. Diverse banche fissano tale limite a 10.000 euro, altre lo superano e altre ancora si fermano a 5.000 euro.
Di solito, sono previsti anche limiti al prelievo di contante giornaliero e limiti di ricarica a seconda della modalità che si utilizza (bonifico, sportello ATM ecc.).
Costi e sicurezza
I costi relativi alla carta senza conto corrente variano a seconda della banca emittente; solitamente però è un prodotto molto conveniente che non prevede costi di emissione e che ha un canone mensile ridotto (o azzerato a determinate condizioni).
Relativamente alla sicurezza, queste carte offrono servizi di alert SMS nel caso di transazioni che superano un limite che si è pre-impostato. Sono previsti anche un servizio di sicurezza quando si effettua una transazione online e la possibilità di autorizzare o no i pagamenti fuori dai confini europei.
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