Seguici su

Attualità

Caro Gas e materie prime: chiude la Colussi di Assisi. Trecento a casa, vittime “della pace?”

Pubblicato

il

 

Come riporta Umbria24 la Colussi di Petrignano d’Assisi chiude perché non più in condizione di continuare a lavorare e mette, per ora, in cassa integrazione 300 dipendenti. Questi diventeranno 300 licenziamenti, se non cambieranno le situazioni ambientali generali.

A causa dell’alto costo del gas e delle materie prima l’azienda non riesce a essere più competitiva, ha perso un grosso contratto con la GDO e quindi non ha più ordini per mantenere l’azienda attiva. Perché nel “Mercato unico” i costi energetici NON sono uguali per tutti e quando il gas conta così tanto le aziende delocalizzano dove costa meno. Quindi il futuro di questi posti di lavoro diventa assolutamente incerto.

Non è comunque il solo caso: come ha sottolineato già Confindustria il 16% delle aziende ha già ridotto o chiuso. A Torino si prevende un altro 30% chiuso nelle prossime settimane. In Lombardia sono già 360 le aziende chiuse.

Perché solo il PD e Draghi, che non hanno mai visto un’azienda privata in vita loro, non sono mai stati a scaldarsi d’estate la schiena in un panificio, non hanno mai visto per sbaglio una metalmeccanica, possono pensare che si risolva tutto con uno stupido problema di “Aria condizionata”. No il problema sono le migliaia, anzi decine di migliaia, di aziende che chiuderanno, con centinaia di migliaia di dipendenti a casa, senza nessuna garanzia su quando torneranno a lavorare.

Intanto voi fate meno docce, come dice la Vestager, e abbassate l’aria condizionata: del resto non avrete i soldi né per l’acqua calda né per il condizionatore. La salvezza può esserci, sì, ma solo senza Draghi, senza il PD e senza la classe dirigente degli ultimi 20 anni. La stessa che ci ha reso schiavi del gas russo.

PS: volete Burro o Cannoni? Con questa UE non avrete né gli uni né gli altri.


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito