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CARMAGHEDDON CONTINUA: calo forte delle vendite auto in Europa a Giugno

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Anche se si parla, soprattutto in Germania ed in …… Cina di una forte ripresa delle vendite al dettaglio che dovrebbero tirare l’economa fuori dalle secche. In realtà non tutti i segnali sono omogenei in questa direzione.

La registrazione di nuove auto nell’Unione Europea è di nuovo precipitata, con un -7,8% rispetto all’anno precedente, e siamo al calo più forte del 2019 rispetto all’anno precedente. Le auto immatricolate sono state solo 1.446.183, Una scusante potrebbe essere il fatto che ci siano stati due giorni lavorativi in meno, ma si tratta di un pretesto che non convince, anche perchp i mesi precedenti sono stati in calo, salvo maggio:

Quindi proseguiamo in Europa con un ciclo negativo di vendite:

siamo in un ciclo al ribasso che sembra riprendere quello del 2011-12-13, ma perfino con una intensità maggiore e, se dovesse ripetersi, abbiamo diversi mesi di riduzione ancora davanti.

Questo non è senza conseguenze per le singole aziende, secondo Bloomberg:

  • Daimler è al quarto profit warning in un anno, dovuto soprattutto alle auto richiamate per i problemi di emissione ed i mercati globali deboli;
  • BMW ha mostrato la prima perdita in dieci anni nella divisione auto, ed ha cambiato anche il CEO;
  • Nissan ha visto un calo delle vendite del 24% in Europa;
  • Honda e FCA hanno mostrato i cali nelle vendite più forti nell’anno, con un -15% ed un -9,5% rispettivamente.

Il calo nel primo semestre è stato del 3,1% dei mercati europei è parte di un calo globale che ha colpito anche la Cina. Il calo è stato talmente forte e strutturale che nei mercati orientali ha abbassato le aspettative di lungo periodo, letteralmente.

Il calo è stato tale da modificare significativamente le proiezioni di lungo periodo anche in Cina. Il pericolo è che la crisi sia tale proprio da causare un cambiamento nelle preferenze di consumo anche in Europa, provocando un cambiamento di gusti nei consumatori che renda il settore auto meno centrale nelle preferenze e strutturalmente tagliandone lo sviluppo. Questo può avere delle pesantissime ricadute sul sistema industriale.

 


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