Carenza di Elio negli USA: inflazione e sanzioni sgonfiano anche i palloncini

Una forte carenza di elio negli USA ne sta mandando il prezzo il alto, colpendo una serie di usi, da quelli industriali a quelli più leggeri, come i palloncini. C’è persino una scarsità di questo gas, prodotto dalla decomposizione dell’uranio, per riempire i palloni meteorologici del National Weather Service (NWS).

Gli Stati Uniti, il Qatar e l’Algeria sono i principali produttori mondiali di elio. A causa delle interruzioni della catena di approvvigionamento, tra cui la chiusura degli impianti di produzione e l’embargo del 2017 nei confronti del Qatar, le forniture si sono ridotte. Questo ha causato una forte scarsità e un aumento dei prezzi… che ha sgonfiato i palloncini. Ecco un grafico

I funzionari di Dollar Tree, un negozio di gadget e palloncini molto diffuso negli USA,  hanno avvertito giovedì che “ancora una volta” la carenza di elio avrà un impatto sulle vendite di palloncini colpendo pure gli utili trimestrali.

“Attualmente la domanda di elio è superiore all’offerta, per cui di tanto in tanto i nostri negozi si ritrovano temporaneamente senza elio in attesa di nuove consegne. Sappiamo che questo può essere un problema quando ci si prepara per una festa e siamo molto dispiaciuti per l’inconveniente“, ha dichiarato Dollar Tree in un comunicato sul suo sito web.

All’inizio del mese, l’amministratore delegato di Party City, Brad Weston, ha informato gli investitori durante una telefonata trimestrale sulla carenza di gas inodore.

La carenza ha influito sulla capacità del NWS di lanciare palloni meteorologici a causa dell’impossibilità di procurarsi il gas. Diversi siti NWS in tutto il Paese utilizzati per le previsioni meteorologiche hanno dovuto limitare i lanci giornalieri dei palloni a causa di una disputa contrattuale con un fornitore di elio.

La carenza ha persino messo fine a una tradizione di sessantennale  dell’Università del Nebraska, dove i tifosi delle partite di football degli Huskers non rilasceranno più palloncini nel cielo quest’autunno a causa di ciò che il direttore atletico dell’Università del Nebraska, Trev Alberts, ha dichiarato: “L’acquisizione dell’elio ai giorni nostri, data una certa produzione, è davvero problematica ed è stata difficile da ottenere”.

Se non c’è elio per gli usi di divertimento, sicuramente non ce n’è tanto neanche per gli importanti usi industriali, dall’elettronica all’aviazione alle saldature, ai sistemi di respirazione. Un bel problema, ma le sanzioni al Qatar sono anche un danno che ci si infligge da soli.