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Analisi e studi

Canada: la Banca centrale taglia i tassi di mezzo punto. Rilancia l’economia e aiuta Trudeau

La Banca central canadese abbassa i tassi d’interesse dello 0,5%, 50 PB,. L’inflazione è sotto controllo, la disoccupazione è un po’ troppo alta, e quindi il tasso è ben accetto. Anche perché Justin Trudeau è in difficoltà

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La Banca del Canada ha tagliato i tassi di interesse di mezzo punto percentuale, portandoli al 3,75%, nel tentativo di stimolare la spesa dei consumatori e rilanciare la crescita.

La mossa della banca centrale arriva dopo che l’inflazione canadese è scesa sotto l’obiettivo del 2%, toccando l’1,6% nell’anno fino a settembre.

Ecco il grafico relativo agli interessi:

Il taglio, ampiamente previsto, è il quarto di fila da parte della banca centrale del Paese del G7. Tuttavia, i tagli precedenti erano stati di un margine inferiore, pari a un quarto di punto. “Se l’economia si evolverà in linea con le nostre ultime previsioni, ci aspettiamo di ridurre ulteriormente il tasso di riferimento”, ha dichiarato la banca centrale in un comunicato.

Jim Thorne, chief market strategist di Wellington-Altus Private Wealth, ha affermato che una riduzione dei costi di finanziamento non risolverà i problemi più ampi dell’economia canadese, come la bassa produttività e la scarsa crescita. “I tagli dei tassi non sono una pallottola magica”, ha affermato. “L’80% della crescita del PIL nel secondo trimestre può essere attribuita alla spesa pubblica”. E quindi i tassi più bassi aiutano a finanziare questi tagli. Del resto la crescita è stata entusiasmante

Nathan Janzen, economista della Royal Bank of Canada, ha convenuto che le sfide strutturali dell’economia permangono, nonostante la riduzione dei costi di finanziamento. “Il tasso di PIL pro-capite è al sesto trimestre di declino, la disoccupazione è in aumento, quindi l’economia è ora più morbida, e c’è persino il rischio che l’inflazione [corra] ben al di sotto del tasso obiettivo del 2%”, ha detto Janzen.

Questo mese, Statistics Canada ha riportato che il tasso di disoccupazione di settembre si è attestato al 6,5%, con una leggera flessione rispetto ad agosto, ma comunque superiore di quasi 2 punti percentuali rispetto al minimo storico del 4,8% stabilito nel luglio 2022. Tutto questo ha effetti sulla politica in Canada, dove il partito del primo ministro Justin Trudeau è clamorosamente in svantaggio nei sondaggi elettorali, come possiamo vedere dall’ultimo pubblcato da Polling Canada

I conservatori hanno 13 punti di vantaggio sui liberali e rischiano di ribaltare la situazione dopo otto anni di goveno dei liberali-socialdemocratici. Un ribasso dei tassi, se aiuterà veramente a rilanciare l’economia, sarà un vantaggio anche per il governo.

 


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