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Economia

BTP: caratteristiche e tipologie esistenti

Un articolo per presentare tutti i vari tipi di Titoli di Stato Italiani. Un risparmio al sicuro

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I BTP o Buoni del Tesoro Poliennali sono dei Titoli di Stato italiani, ossia delle obbligazioni emesse dal governo italiano attraverso il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanzee finalizzate a ottenere prestiti utili per sostenere la spesa pubblica e rifinanziare il debito esistente. Chi li acquista diviene a tutti gli effetti creditore dello Stato italiano e riceve, in cambio, cedole periodiche e rimborso del capitale alla scadenza dei titoli.

Com’è facile intuire, non si tratta dei soli titoli obbligazionari emessi dall’Italia. A fianco a essi si collocano infatti i BOT, i CTZ, i CCT. Nonostante alcuni punti in comune, ognuno di essi presenta caratteristiche proprie e ben definite che è fondamentale conoscere per prendere decisioni informate ed effettuare investimenti consapevoli.

In questo breve articolo analizzeremo le caratteristiche di base dei BTP e individueremo le tipologie attualmente disponibili. Per conoscere più a fondo le caratteristiche dei diversi tipi di BTP, è possibile consultare materiale online redatto da professionisti del settore, prima fra tutti l’analisi sul BTP Italia 2030 degli esperti di SoldiExpert SCF.

Caratteristiche principali dei BTP

Per quanto riguarda i BTP, si tratta di strumenti di investimento a medio o lungo termine che possono essere acquistati sia sul mercato primario, ossia in asta, sia su quello secondario (MOT o MTS).

La scadenza di questi titoli è estremamente variabile e può andare da un minimo di 18 mesi a un massimo di 50 anni.

Chi investe in BTP può ottenere un rendimento:

  • dalle cedole periodiche: pagate ogni sei mesi, possono essere fisse o variabili. Quelle variabili possono essere influenzate dall’indicizzazione, da sistemi di premialità e da altri fattori;
  • dallo scarto di emissione: relativo ai titoli acquistati sul mercato primario, è dato dalla differenza tra il prezzo di emissione e il valore nominale rimborsato alla data di scadenza;
  • dalla differenza di prezzo: chi vende o acquista BTP sul mercato secondario, può ottenere un rendimento dalla differenza di prezzo.

Tipologie esistenti

Quando si parla di BTP, si fa riferimento a una categoria molto ampia e variegata di obbligazioni statali. Accanto aiBTP standard, i quali offrono cedole fisse emesse ogni sei mesi e scarto di emissione, si collocano infatti:

  • i BTP Italia: generalmente emessi con scadenza a 4 o 8 anni,sonoindicizzati all’inflazione italiana. Prevedono cedole dall’importo variabile, determinato in base all’inflazione, rivalutazione periodica del capitale e, per chi li detiene fino alla scadenza, un premio fedeltà;
  • iBTP€i: con scadenze comprese tra i 5 e i 30 anni, questi BTP sono indicizzati all’inflazione europea e, come i precedenti, prevedono la rivalutazione periodica del capitale e delle cedole;
  • i BTP Futura: con scadenze comprese tra gli 8 e i 16 anni, offrono cedole a tasso crescente (step-up) e premio alla scadenza per chi li detiene per tutto il periodo di validità.

Da non dimenticare infine i BTP Green. In tutto simili ai BTP tradizionali per quanto riguarda la durata, le cedole e lo scarto di emissione, sono pensati per finanziare progetti sostenibili ed ecologici.

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