Idee & consigli
Broker forex: Trade.com, eToro e Plus500 tra i più gettonati per investire sulle valute
Negli ultimi anni gli investimenti online hanno decisamente scalzato i canali tradizionali di accesso ai mercati finanziari e di certo questa tendenza è ancora più evidente prendendo in considerazione determinate asset class: le coppie di valute, in particolare, rappresentano uno dei sottostanti preferiti dai risparmiatori poiché la volatilità moderata -ovviamente in riferimento alle major- che le caratterizza ne fa lo strumento ideale sia per l’attuazione di strategie di lungo temine sia per l’operatività infra-giornaliera, sfruttando la leva finanziaria disponibile sulle piattaforme di trading.
Naturalmente nel consolidamento di questa tendenza un ruolo fondamentale è attribuibile ai broker forex che, attraverso l’erogazione di determinati servizi, sono riusciti a mettere gli utenti nelle condizioni migliori per negoziare, dando accesso a tecnologie di alto livello dai costi decisamente contenuti. È chiaro che, prima di intraprendere una qualsiasi attività di investimento, sia importante conoscere le opinioni sui broker forex per individuare l’intermediario migliore a cui affidarsi, in modo poi da costruire una strategia vincente.
Trade.com: negoziare le coppie di valute con piattaforme professionali
Trade.com è un broker online multi asset fra i più completi nell’offerta del settore dei cambi valutari. In possesso di licenza Cysec e iscritto al registro Consob, per operare con autorizzazione anche in Italia, fa del suo punto di forza la vastissima gamma di asset negoziabili e le varie modalità di accesso al mercato: infatti, oltre al forex market e alla disponibilità di CFD su moltissime classi di sottostanti, la società implementa la funzionalità DMA e servizi di adesione a Ipo.
Le piattaforme di trading utilizzabili dagli utenti di Trade.com, per interfacciarsi con il mercato valutario, sono la Web Trader -fruibile direttamente dal browser- e la MetaTrader in versione 4 e 5. Naturalmente, potendo sfruttare il linguaggio MetaQuote, gli investitori hanno facoltà di caricare sul TOL Expert Advisor per affrontare il forex market anche con un approccio sistematico ed eliminare dalle strategie di trading la componente emotiva tipica di un modus operandi discrezionale.
Il trading valutario con la piattaforma social di eToro
Un intermediario che non ha certo bisogno di presentazioni in ambito trading valutario è eToro. Questo broker online, infatti, oltre che per la qualità dei servizi a catalogo, è molto apprezzato dai risparmiatori per la solidità e la trasparenza della società: si tratta, nello specifico, di una delle poche realtà che alle garanzie previste dalla normativa -protezione saldo clienti e separazione attività con conti segregati– ne aggiunge di altre sottoscritte privatamente mediante assicurazione.
Ovviamene Il fiore all’occhiello di eToro è rappresentato dal social trading, un network finanziario integrato nella piattaforma proprietaria web, in cui utenti attivi su foreign exchange martket possono decidere di condividere la propria strategia di trading; successivamente altri iscritti, dopo aver preso visione delle caratteristiche e del rating della stessa, hanno facoltà di replicarla sull’account personale, anche in automatico mediante il copy trading.
Trading valutario con le opzioni forex di Plus500
Gli investitori in cerca di essenzialità e semplicità di utilizzo troveranno di sicuro un valido supporto nella piattaforma di trading di Plus500: un web TOL proprietario equipaggiato con una strumentazione senza troppi fronzoli, sufficiente a gestire gli ordini a mercato con estrema maneggevolezza e ad analizzare i grafici delle varie coppie di valute, con gli indicatori e gli oscillatori di base solitamente presenti nei tool operativi.
La varietà di coppie di valute messa a disposizione dal broker per la negoziazione è abbastanza ampia, tuttavia un elemento distintivo nell’operatività su sottostanti forex è rappresentata dalle opzioni: si tratta di uno strumento molto gradito, in quanto permette di sfruttare la leva finanziaria implicita e, a differenza di ciò che avviene nelle compravendita con la marginatura applicata dall’intermediario, l’utente non può mai subire una perdita superiore al premio versato.
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