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Analisi e studi

Breve guida alla Bilancia Commerciale e ai suoi effetti

Cos’è la Bilancia Comemrcialee? Come influenza la bilancia delle partite correnti? Quali sono i casi particolari?

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La bilancia commerciale, un pilastro fondamentale dell’analisi macroeconomica, rappresenta la differenza tra il valore delle esportazioni e delle importazioni di beni e servizi di un paese.

Un surplus commerciale indica che il paese esporta più di quanto importa, agendo come creditore netto verso il resto del mondo. Al contrario, un deficit commerciale segnala che le importazioni superano le esportazioni, rendendo il paese un debitore netto.

Calcolo della Bilancia Commerciale

Il calcolo della bilancia commerciale, apparentemente semplice, richiede una meticolosa contabilizzazione di tutte le transazioni commerciali.  Si considerano sia i beni tangibili, come manufatti e materie prime, sia i servizi intangibili, come turismo, trasporti e servizi finanziari. La formula generale è:

Saldo della Bilancia Commerciale italiana dal 1991. Notiamo che, a parte il Covid, l disavanzi sono corrisposti o con successive svalutazioni della lira (1991-92), o con svalutazione della capacità d’acquisto ( post 2011)

Bilancia Commerciale = Valore delle Esportazioni – Valore delle Importazioni

Il valore delle esportazioni e delle importazioni viene generalmente espresso nella valuta nazionale del paese. Per garantire l’accuratezza del calcolo, è necessario includere tutte le transazioni registrate, al netto dei costi di trasporto e assicurazione. I dati vengono raccolti e pubblicati periodicamente dagli istituti nazionali di statistica, come l’ISTAT in Italia o il Bureau of Economic Analysis negli Stati Uniti.

Interazione tra Bilancia Commerciale e Saldo delle Partite Correnti

La bilancia commerciale è strettamente interconnessa con il saldo delle partite correnti, una componente più ampia della bilancia dei pagamenti che include anche i redditi da investimenti esteri e i trasferimenti unilaterali.

Un surplus commerciale tende a migliorare il saldo delle partite correnti, favorendo l’accumulo di riserve valutarie. Viceversa, un deficit commerciale può deteriorare il saldo delle partite correnti, causando un deflusso di capitali.

Il Caso Cinese: Un Gigante dell’Export

La Cina rappresenta un caso emblematico di paese con un consistente surplus commerciale. La sua ascesa come potenza economica globale è stata alimentata da una strategia di export-led growth, basata su bassi costi di produzione, un’ampia forza lavoro e una forte domanda globale per i suoi prodotti. Questo surplus commerciale ha contribuito all’accumulo di enormi riserve valutarie e al finanziamento di investimenti infrastrutturali. Non a caso i surplus hanno inziato a essere elevati a partire dall’entrata della Cina nel WTO.

Tuttavia, il surplus commerciale cinese è stato oggetto di critiche a livello internazionale, accusato di generare squilibri commerciali e di pratiche commerciali sleali. Negli ultimi anni, la Cina ha cercato di riequilibrare la sua economia, stimolando la domanda interna e riducendo la dipendenza dalle esportazioni.

Il Paradosso Americano: Deficit Commerciale e Dollaro Forte

Gli Stati Uniti presentano un caso singolare: nonostante un persistente deficit commerciale, a partire dagli anni 80 del secolo scorso,  il dollaro americano mantiene la sua posizione dominante come valuta di riserva globale. Ecco il relativo grafico

Questo apparente paradosso si spiega con una serie di fattori:

 

  • Ruolo di valuta di riserva: Il dollaro è la valuta più utilizzata nelle transazioni internazionali e nelle riserve delle banche centrali, generando una domanda costante che ne sostiene il valore.
  • Forza dell’economia statunitense: Nonostante il deficit commerciale, l’economia americana rimane la più grande e innovativa al mondo, attraendo investimenti esteri e mantenendo la fiducia nel dollaro.
  • Stabilità politica e istituzionale: Gli Stati Uniti godono di una relativa stabilità politica e di un sistema istituzionale solido, fattori che contribuiscono alla percezione del dollaro come valuta rifugio.
  • Mercati finanziari sviluppati: I mercati finanziari americani sono profondi, liquidi e sofisticati, offrendo agli investitori un’ampia gamma di opportunità e rafforzando l’attrattività del dollaro.

Tuttavia, è importante sottolineare che un deficit commerciale persistente può comportare rischi a lungo termine, come l’aumento del debito estero e la perdita di competitività.

La bilancia commerciale è un indicatore economico cruciale che riflette la competitività di un paese nel commercio internazionale. Un surplus commerciale può contribuire alla crescita economica e alla stabilità finanziaria, mentre un deficit commerciale persistente può generare squilibri macroeconomici. Il caso cinese e quello americano dimostrano che la relazione tra bilancia commerciale, tasso di cambio e dinamiche economiche globali è complessa e multifattoriale.


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