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Il Brasile sceglie la difesa aerea italiana: latecnologia EMADS batte il sitema indiano Akash

Il Brasile sceglie i sistemi di difesa aerea italiani EMADS (MBDA) con missili CAMM, preferendoli a quelli BRICS (India, Akash). Una decisione pragmatica che premia la superiorità tecnologica italiana per la modernizzazione della difesa brasiliana.

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In una mossa che sottolinea l’importanza cruciale della tecnologia d’avanguardia rispetto agli allineamenti politici, il Brasile ha scelto in modo deciso i sistemi di difesa aerea italiani, scartando quelli offerti dai suoi partner BRICS, India e Brasile. Questo sviluppo significativo evidenzia le capacità superiori della tecnologia italiana e la sua abilità nel soddisfare i requisiti di difesa più esigenti e moderni, anche di fronte agli sforzi di collaborazione all’interno dell’influente blocco BRICS.

Il Brasile, che cerca urgentemente di modernizzare le sue obsolete capacità di difesa aerea – attualmente limitate a ingaggiare minacce fino a soli 3.000 metri di altezza – aveva inizialmente considerato il sistema missilistico indiano Akash.

Sistema Akash antiaereo indiano

Tuttavia, le valutazioni militari brasiliane hanno trovato l’Akash “obsoleto” e insufficiente per le loro necessità, in particolare in termini di portata più lunga e richieste tecnologiche moderne. Fonti hanno indicato che le aziende indiane stavano offrendo una versione più vecchia dell’Akash, che semplicemente non era all’altezza. Questa cruda realtà ha spinto il Brasile a distaccarsi nettamente dal suo alleato BRICS.

L’attenzione si è ora spostata sull’Italia e sul formidabile sistema EMADS (Enhanced Modular Air Defense System) di MBDA, un’azienda europea leader nel settore degli armamenti con una significativa partecipazione italiana, inclusa Leonardo. Il sistema EMADS, che impiega il missile altamente avanzato CAMM (Common Anti-air Modular Missile), offre capacità nettamente superiori. Può difendere efficacemente da un’ampia gamma di minacce aeree, inclusi aerei, droni e missili, a quote significativamente più elevate e su distanze molto maggiori. Ciò rappresenta un salto di qualità monumentale nella capacità difensiva del Brasile.

L’accordo potenziale, stimato in un valore fino a 5 miliardi di reais (circa 900 milioni di dollari USA o 786 milioni di euro), non riguarda solo l’acquisizione di armamenti avanzati. Offre anche un’opportunità strategica per il Brasile di rafforzare la propria industria della difesa attraverso potenziali partnership per la produzione nazionale di missili con aziende italiane. Questo “approccio pragmatico alla difesa”, come evidenziato dai rapporti, privilegia chiaramente i vantaggi concreti e la superiorità tecnologica al di sopra di tutto.

Questa mossa invia un messaggio forte: per il Brasile, la migliore tecnologia al miglior prezzo detta le decisioni di acquisto, indipendentemente dal fatto che il fornitore sia un alleato BRICS o un paese occidentale.

Sebbene il Brasile avesse precedentemente tentato di legare l’accordo sui missili Akash alla vendita dei suoi aerei cargo militari Embraer KC-390 all’India, tali colloqui si sono bloccati. Ora, offerte reciproche simili vengono esplorate con l’Italia, enfatizzando un approccio di mutuo beneficio.

Il sistema EMADS non è che la versione terrestre del sistema navale CAMM, che nella versione ER ha una gittata di 45 KM e che è stato adottato dalla marina indiana per le proprie navi più moderne. L’utilizzo di un  sistema omogeneo faciliterà e di molto la logistica e la gestione dell’antiarea indiana.


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