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Si dimette Shinzo Abe. Fine di un’epoca di governo in Giappone (aggiornato)

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Aggiornamento. Durante la conferenza stampa il Primo Ministro Shinzo Abe ha confermato le dimissioni dovute ad una Colite Ulcerosa che si è aggrava e di cui aveva già sofferto il passato. La decisione è stata improvvisa, dopo una visita medica di soli quattro giorni fa, e praticamente nessuno, neppure nel partito , era stato informato prima. Abe lascia anche la guida del Partito Liberal Democratico e non si occuperà in nessun modo della nomina del proprio successore, che viene lasciata al Partito ed al Parlamento. Auguri di una pronta e completa guarigione.

Shinzo Abe si dimette da Primo Ministro del Giappone. Una decisione improvvisa del primo ministro Shinzo Abe, che stava guidando  un governo durato per ben per sette anni e mezzo con la solida maggioranza liberldemocratica.  Il primo ministro terrà una conferenza stampa a Nagata per spiegare le motivazioni, legate alle sue condizioni  di salute, che lo hanno spinto a questa decisione. Perfino il suo partito, i Liberaldemocratici (LPD), da sempre alla guida del Giappone, tranne che per brevi parentesi,  hanno accolto con grande sorpresa la notizia nonostante Shinzo Abe sia anche presidente del Partito.

Il segretario del partito, Yuichiro Tamaki, ha affermato di non sapere nulla, ma che se questa è la decisione di Abe le sue condizioni devono essere veramente grazi ed è meglio che si concentri solo sul trattamento della sua malattia. Recentemente Abe si  era recato più volte al Keio University Hospital  per delle visite, ed in passato, prima di diventare primo ministro, era stato costretto a prendere un lungo congedo a causa di una “Colite Ulcerosa”.

Pare che Abe abbia tenuto duro sino ad oggi per battere anche un record , quello di primo ministro rimasto in carica più a lungo in Giappone: infatti, salito in carica nel dicembre 2012 , aveva superato il precedente record di Eisaku Sato proprio il 24 di questo mese.  Ora sono iniziate le complesse trattative per la successione, che ricordano molto quelle italiane quando vi era la DC e bisognava mettere d’accordo più correnti. I tre candidati più probabili sono Fumio Kishida , già con carica governativa, Shigeru Ishiba, ex segretario generale ed il capo segretario di gabinetto Yoshii Kan.

Difficilmente il nuovo governo giapponese si distaccherà dalle linee guida della Abenomics, con le sue famose “Tre Frecce”: politica monetaria espansiva, stimolo fiscale e riforme strutturali. Del resto i Liberaldemocratici sono ancora fortemente alla guida del governo e difficilmente lasceranno la guida del Giappone, almeno nel prossimo futuro. Comunque, per il Giappone, è la fine di un’epoca.


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