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Borse europee alla deriva. La Grexit torna a fare paura (da teleborsa.it)

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Grecia-elezioni-2015

 

Si muove in territorio decisamente negativo Piazza Affari in compagnia delle sorelle europee, spaventate questa volta dalla Grecia e dal futuro del governo Tsipras. Secondo indiscrezioni, oltre alle proteste interne, l’esecutivo avrebbe ancora molti nodi da sciogliere con la Troika, proprio per questo si teme una Grexit. A picco la piazza di Atene, con una flessione di oltre il 6%.

Poco mossi i future USA in una seduta priva di statistiche rilevanti.

L’Euro / Dollaro USA mostra calo dello 0,32% mentre il petrolio (Light Sweet Crude Oil) segna un ribasso del 2,56%.

Sale molto lo spread, raggiungendo 132 punti base, con un deciso aumento di 7 punti base.

Tra i mercati del Vecchio Continente, Francoforte mostra una caduta del 2,37%, Londra un calo dell’1,68% e Parigi un ribasso del 2,18%.

Segno meno per il listino milanese, in una sessione caratterizzata da ampie vendite, con il FTSE MIB che accusa una discesa dell’1,40%.

Saipem in caduta libera (-21,15% la variazione teorica): Standard & Poor’s ha messo il titolo del cane a sei zampe sotto osservazione, con possibili implicazioni negative per il preliminary credit rating BBB-.

Pesante Anima Holding -6,34% e Fiat Chrysler Automobiles -6,37%.

In picchiata Banca Mps, che affonda del 5,76%, dopo aver annunciato venerdì i conti.

Si salvano solo pochi titoli con vantaggi frazionali: Enel Green Power, Generali, Enel ed Italcementi.

Sul listino completo bene Engineering +2,98% sull’OPA dei fondi Nb e Apax a 66 euro.

Sospesa al ribasso CTI Biopharma dopo lo stop parziale USA al Pacritinib.


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