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Borghi: il decreto “Sostegni” fatto sulle cifre di Conte e riguarda solo gli ultimi 2 mesi del 2020. Ci opporremo ai lockdown

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Il decreto Sostegni può non aver soddisfatto molti, e su questo tema interviene Claudio Borghi, che però non vi ha lavorato direttamente. Passerà sotto le mani di Borghi in commissione, quando sarà discusso in parlamento.

Prima di tutto Borghi ricorda che il decreto dovrebbe ristorare le chiusure di novembre-dicembre, non tutto l’anno. Si danno comunque più soldi degli altri ristori messi assieme, ma la platea è più grande, praticamente tutti quelli che han visto un calo di fatturato significativo nel 2020 rispetto al 2019. Però lo stanziamento di 11 miliardi era già stato deciso dallo scostamento di bilancio del governo Conte per cui i soldi erano quelli, non di più.

Tra l’altro Borghi invita tutti a segnalare eventuali miglioramenti che potranno essere portati in Parlamento a spesa invarita.

Le linee guida che verranno seguite dalla Lega sono:

  1. cercare a questo punto di ridurre le chiusure, i lockdown, il più possibile e cercare di riaprire il più possibile;
  2. migliorare questo Decreto in parlamento;
  3. preparare il prossimo scostamento di bilancio in modo che sia adeguato ai bisogni.

Quindi, personalmente, Borghi vuole superare il problema dei prestiti garantiti, postponendoli  lungo termine.

 


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