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Boeing Starliner torna finalmente sulla Terra, vuoto

Boeing Starliner è tornata sulla Terra, senza equipaggio. Almeno ha liberato l’attracco alla ISS per SpaceX Crew Dragon. Ora NASA e Boieng cercheranno di capire cosa non abbia funzionato nel progett

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La capsula Starliner della Boeing è appena tornata sulla Terra senza astronauti, e questo, almeno, permetterà alla NASA e alla Boeing di indagare cosa non ha funzionato mentre era nello spazio. 

La Starliner ha lasciato la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) venerdì sera (6 settembre), per poi atterrare in New Mexico poco dopo la mezzanotte di sabato (7 settembre). L’atterraggio ha posto fine al Crew Flight Test (CFT), la prima missione astronautica dello Starliner. Sabato, però, nessun astronauta è sceso con la capsula; Starliner ha avuto problemi con i propulsori del sistema di controllo della reazione (RCS) poco dopo il decollo di CFT, il 5 giugno, e la NASA ha deciso di non rischiare di rimettere Williams e Wilmore a bordo della capsula.

Ecco un video dell’atterraggio:

Il duo ha un solido piano di ritorno a casa: Torneranno sulla Terra nel febbraio del 2025 a bordo di una capsula Crew Dragon di SpaceX, la stessa che volerà nella missione Crew-9 dell’azienda, il cui lancio verso la ISS è previsto per il 24 settembre.

Ma il futuro del programma Starliner è una domanda più grande, perché il fallimento di questa missione è stato notevole e ha messo in imbarazzo la stessa NASA. 

La NASA ha incaricato SpaceX e Boeing nel 2014 di inviare astronauti da e verso la ISS. SpaceX, sfruttando le conoscenze acquisite con la sua navicella Cargo Dragon, nel 2019 ha effettuato una missione di prova Crew Dragon verso la stazione senza astronauti e ha superato tutti i parametri, consentendo all’azienda di lanciare il suo primo volo di prova con astronauti l’anno successivo. L’impresa ha avuto successo e SpaceX è passata rapidamente a missioni operative di lunga durata con astronauti sulla ISS per conto della NASA. È nel mezzo del suo ottavo volo di questo tipo e si sta preparando per il nono (Crew-9).

Lo Starliner, di nuova concezione, ha richiesto non pochi aggiustamenti. La sua prima missione, un volo di prova senza equipaggio nel dicembre 2019, non è riuscita a raggiungere la ISS a causa di problemi di software. La capsula è riuscita nel suo secondo tentativo di raggiungere la ISS nel maggio 2022, ma ha avuto alcuni problemi con il suo sistema di propulsione durante quel volo.

Anche il CFT ha avuto degli intoppi, in particolare perdite di elio e problemi ai propulsori. (Cinque dei 28 propulsori RCS di Starliner si sono guastati mentre inseguiva la ISS poco dopo il lancio). La missione doveva durare solo 10 giorni circa, ma la NASA ha tenuto Starliner sulla ISS per tre mesi per analizzare i problemi dei propulsori e le soluzioni da adottare.

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Questi problemi sembrano essere legati al surriscaldamento, forse dovuto sia alla frequenza di utilizzo dei propulsori che alla loro collocazione all’interno di ripari termici all’esterno della navicella, noti come “doghouse”. Le guarnizioni rigonfie e la perdita di isolamento sembrano limitare il flusso di propellente ai propulsori RCS.

La NASA e la Boeing speravano che il CFT avrebbe aperto la strada al primo volo operativo di Starliner con equipaggio. La missione, nota come Starliner-1, è prevista per l’agosto 2025. Ma è troppo presto per dire se Starliner riuscirà a rispettare questa scadenza.

“Penso che vedremo a che punto siamo tra circa un mese e avremo un’idea un po’ più precisa di quale sarà il programma generale”, ha detto Steve Stich, manager del Commercial Crew Program della NASA, durante la conferenza stampa di sabato mattina dopo l’atterraggio.

Il programma potrebbe anche includere un altro volo di prova prima che Starliner sia certificato per le missioni operative degli astronauti.

“Direi che è probabilmente troppo presto per pensare esattamente al prossimo volo. Penso che vogliamo fare il passo successivo per esaminare tutti i dati”, ha detto Stich.

Bisogna dire che effettivamente Starliner, alla fine, è riuscita a danneggiare la concorrente SpoaceX: occupando per tre mesi il portellone della ISS ha obbligato la NASA a ritardare al 24 settembre il lancio di Crew Dragon 9.

Ora  passeranno mesi durante i quali le aprti cercheranno di capire cosa non funziona in Satliner. Nel frattempo SpaceX e perfino Soyuz continueranno il loro lavoro di collegamento con la Stazione Spaziale Internazionale.


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