Biden: “I cyberattacchi possono portare ad una guerra guerreggiata” . Minaccia a Russia e Cina?

Biden inizia ad essere sempre più seccato per gli attacchi informatici alle reti degli Stati Uniti, sia pubbliche, sia private, ed è giunto a fare delle minacce molto concrete.

“Sapete, abbiamo visto come le minacce informatiche, inclusi gli attacchi ransomware, siano sempre più in grado di causare danni e disagi al mondo reale“, ha detto Biden in un discorso durante una visita all’Ufficio del Direttore della National Intelligence. “Penso che sia più probabile che finiremo – beh, se finiamo in una guerra, una vera guerra sparata con una grande potenza, sarà la conseguenza di una violazione informatica di grandi conseguenze“.

Gli Stati Uniti e diversi alleati, inclusa la NATO, hanno recentemente accusato la Cina di essere dietro l’hacking di Microsoft Exchange Server scoperto all’inizio di quest’anno. Come per le simili accuse alla Russia però le autorità USA non hanno voluto, o potuto, mostrare prove.  L’alleanza atlantica ha recentemente aggiunto gli attacchi informatici all’elenco dei motivi per cui si può invocare la clausola di mutua difesa dell’articolo 5, che scatenerebbe una guerra con tutti e 30 i suoi membri.

Nel suo discorso, Biden ha affrontato le cosiddette “minacce” provenienti da Russia e Cina. Prendendo un colpo alla Russia, Biden ha affermato che il presidente Vladimir Putin è “seduto in cima a un’economia che ha armi nucleari e pozzi petroliferi e nient’altro”. Ha detto che questo rende Putin “ancora più pericoloso”.

Biden ha parlato del suo tempo con il presidente cinese Xi Jinping durante l’amministrazione Obama, quando entrambi i leader erano vicepresidenti. Biden ha affermato che Xi vuole che la Cina diventi “la forza militare più potente del mondo” e “l’economia più importante” entro il 2040. Per ora non si è ancora ben compreso l’atteggiamento di Biden verso la Cina, in quanto è apparso piuttosto altalenante.