Bisogna cambiare il passo. Altrimenti….

La prima fase della Legge di bilancio ha concluso il suo faticoso iter, e ora ci sarà il passaggio finale al Senato. Un’approvazione faticosa per una legge scritta da altri, modificata di corsa e  senza l’aiuto della struttura burocratica del MEF. Non lo diciamo noi, ma lo dice un giornale che, invece, avrebbe l’interesse a difendere il mostro burocratico, cioè Repubblica…

Dalla Camera via libera al governo, tra Natale e Capodanno al Senato. Il partito della premier: “Funzionari assenti” Il ministro stempera: “Qualche turbolenza, l’importante è atterrare”.

Qui iniziamo a vedere il primo problema: non si può governare in un direzione con un apparato burocratico nominato e scelto dai tuoi avversari, che ti rema contro, con potenti colegamenti interni e che farà di tutto per sabotarti. Perchè un dirigente del MEF nominato dal PD o da Conte dovrebbe sacrificare 10 minuti delle proprie vacanze per la Meloni? Il problema è più evidente al MEF, ma non è secondario negli altri ministeri: ad esempio bisognerebbe analizzare un bel po’ di nomine fatte da Di Maio alla Farnesina.

Un altro esempio potrebbe essere fatta considerando i progetti del PNRR: una cosa è quello che presentano le dirigenze ministeriali ai vertici politici, un altro è la realtà dei fatti: i piani del PNRR molto spesso non stanno avanzando o lo fanno in direzione sbagliata e politicamente guidata dalla solita macchinaa burocratica. Sarà bello comunicare che sono stati raggiunti X obiettivi, ma questi poi sono implementati spesso male, oppure sono sulla carta, oppure sono potentemente distorti. per conoscere la verità la guida politica dovrebbe cofrontarsi non con i tecnici ministeria, non con Sala, il sindaco sinistrorso di Milano, ma con i sindaci e i tecnici locali indipendenti o di centrodestra, da cui avrebbero un’immagine ben diversa rispetto a quella ufficiale.

Se il centrodestra non vuole percorrere la parabola di esplosione – implosione politica che ha contraddistinto la politivca italiana degli ultimi 20 ann. Abbiamo avuto il PD di Renzi, il M5s, la Lega, tutti partiti che hanno avuto un andamento elettorale simile perché prima hanno illuso, e poi hanno deluso le aspettative del voto di opinione. Ora FdI e il CDX nel suo complesso gode di un momento di gloria, ma questa si esaurisce, se non viene rafforzata dai fatti. Ora la legge di bilancio si avvia alla sua conclusione, dopo bisognerà implementare i necessari cambiamenti, se si vuole sopravvivere politicamente.