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BILANCIA COMMERCIALE USA ANCORA IN CRISI AD OTTOBRE. URGE CURA TRUMP, CHE POTREBBE AVVENIRE COSI’
La bilancia commerciale USA è molto peggiorata nel mese di ottobre 2016, rispetto a settembre 2016, giungendo ad un deficit di oltre 42 miliardi di dollari.
Il peggioramento è probabilmente dovuto alla forza della moneta USA, che spiazza le produzioni industriali nord americane. Proprio ad ottobre vi era stato un primo picco di rinforzo il dollaro a quota 1,08 sull’euro. Tutto questo non pone delle premesse positive per l’andamento della bilancia commerciale USA a Dicembre, quando, nei confronti della moneta europea, si sono toccati livelli inferiori ad 1,05.
Il deficit della bilancia commerciale è stato uno dei temi trainanti della campagna commerciale di Trump, che si è gioca la sua credibilità sulla sua riduzione a qualsiasi costo e sul riportare le produzioni industriali negli USA.
Il potere di imporre dazi , negli USA, spetta al congresso, che ha una maggioranza repubblicana, ma in cui molti membri hanno una visione liberoscambista, oltre che profondi interessi economici all’estero, per cui la presentazione di una legge ordinaria rischierebbe di presentarsi come un percorso pesante e di lunghissimo periodo.
Però il Presidente ha alcuni poteri speciali che la storia gli ha delegato e che potrebbero essere utilizzati in questa occasione, anche se con qualche forzatura. Vediamo quali:
- L’ARMA MIGLIORE DI TRUMP, TARIFFE ILLIMITATE IN TEMPO DI GUERRA. In base ad una legge del 1917 il presidente USA può imporre tariffe illimitate in tempo di guerra, senza passaggio parlamentare. Quindi Trump potrebbe imporre dazi alla Cina, al Messico e ,perchè no, alla Germania senza troppi problemi: infatti non è necessario essere in guerra con il paese a cui si pone il dazio, ma essere,genericamente , in guerra. addirittura potrebbe giungere al sequestro di beni di cittadini, anche se non pare il caso quello odierno.Le azioni dei commando USA in Siria, Libia ed Iraq potrebbero essere intesi come stato di guerra, mentre la guerra con al Corea del 1950 non è mai ufficialmente finita. Se pensate che quest’ultima sia una forzatura vi ricordo che fu utilizzata dal democratico Carter per imporre un dazio generalizzato del 10% negli anni settanta….
- SECONDA MIGLIOR ARMA : TARIFFI ILLIMITATE PER “EMERGENZA NAZIONALE”. POTUS , secondo l’Emergency Economic Act del 1977, può imporre tariffe daziarie illimitate in caso di “Emergenza nazionale”. Dato che questo tema non è mai stato particolarmente chiarito, Trump potrebbe vedere come emergenza nazionale la perdita dei posti di lavoro, oppure la guerra al terrorismo, oppure la necessità di riequilibrare il sistema industriale USA. In questo caso non è possibile intervenire con gli espropri, ma questo non è un obiettivo del neopresidente. In Passato fu uno strumento minacciato contro Nicaragua ,Somalia ed altri paesi.
- AUMENTO DI TARIFFE PER SETTORI SPECIFICI. Secondo il Trade Act del 1974, art 122, il Presidente può imporre dazi per specifici settori se il norn farlo avesse “Impatti negativi sulla sicurezza nazionale”. Il dazio sarebbe però limitato al 15% e dovrebbe essere confermato dalla camera dopo 150 giorni. A fianco di questo vi è il Trade Expansion Act del 1962, usato in precedenza da Raegan, che lo autorizza a porre dazi su specifici settori (ad esempio l’importazione di TV dalla Cina, o di auto dalla Germania…), ma che non può essere utilizzato in modo esteso.
L’imposizione di questi dazi sarebbe semplice , giuridicamente, verso la Cina, mentre sarebbe più complessa verso il Messico, perchè dovrebbe essere preceduta dal ripudio del trattato NAFTA. Sicuramente questi paesi , a loro volta, imporrebbero dazi sulle importazioni dagli USA, ma è una minaccia a pistola scarica, visto l’enorme squilibrio commerciale. Le risposte potrebbero essere, soprattutto per la Cina, politiche o addirittura militari. Vedremo presto cosa potrà succedere.
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