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Biden ammette la sconfitta. “Non possiamo fare nulla per l’epidemia”

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Giovedì Biden aveva affermato, riferendosi alla pandemia,  che  “Non siamo entrati in questo caos dall’oggi al domani e ci vorranno mesi per cambiare le cose”, ma che  “Sconfiggeremo questa pandemia, e per una nazione in attesa di azione, lasciatemi essere il più chiaro su questo punto: i soccorsi stanno arrivando “. Poi qualcuno deve avergli spiegato come stanno in realtà le cose ed il risultato è stata questa affermazione:

Non c’è nulla che possiamo fare per cambiare la traiettoria di questa pandemia nei prossimi mesi.  Quindi Biden, che ha fondato buona parte della propria campagna elettorale sull’incapacità di Trump di affrontare  la pandemia, ammette di non essere in grado di fare nulla.

Alla fine Biden non è che una versione invecchiata di Conte: un politico che conta delle balle e promette, solo per finalità elettorali, cose impossibili. Gli americani iniziano a notarlo:

Ad ottobre, in un discorso, aveva chiesto agli americani di “Immaginare un momento in un vicino futuro in cui potrete andare al cinema o ad un ristorante con gli amici”: Il problema è che sapeva benissimo di aver promesso qualcosa che non poteva mantenere. Non solo, ma dopo l’inaugurazione , che a molti è sembrata una versione di “Hunger games”, i solati della Guardia nazionale sono stati costretti ad abbandonare il National Mall e a ripararsi in un parcheggio sotterraneo, al freddo e sul duro cemento. Ci sono state molte proteste fra i militari, trattati come marionette o comparse, tanto che Trump ha offerto loro di dormire nel suo albergo di Washington. Gli americani stanno capendo di essere stati presi in giro.


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