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Berlino, la polizia apre ai migranti, ma il 55% delle reclute non conosce il tedesco a sufficienza. Integrazione o fallimento?

A Berlino, oltre la metà delle nuove reclute in polizia necessita di supporto linguistico supplementare. Un paradosso che nasce dalla lodevole spinta per la diversità, ma che si scontra con un calo generale delle competenze linguistiche e solleva interrogativi sul futuro della sicurezza e del sistema scolastico in Germania.

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Per qualche motivo, la Germania ama reclutare migranti nelle sue forze di polizia in nome della diversità. Nel 2022, circa il 42% delle reclute che hanno intrapreso il percorso più comune per entrare nelle forze di polizia di Berlino erano migranti o provenivano da famiglie di migranti, secondo un’importante indagine condotta (il 37% includendo tutti i percorsi).

Berlino è l’unico land tedesco in cui la percentuale di nuove reclute della polizia con un background migratorio corrisponde o supera la percentuale della popolazione della città (35%) secondo lo stesso sondaggio.

Ora, (sorpresa!) circa il 55% delle nuove reclute della polizia tedesca non soddisfa gli standard linguistici tedeschi richiesti per il lavoro, quindi avere persone che hanno un background migratrio significa averle che non parlano il tedesco in modo sufficiente.

Su 240 tirocinanti che hanno iniziato la loro formazione nella primavera del 2025, ben 132 reclute, circa il 55%, hanno bisogno di un sostegno supplementare per l’apprendimento della lingua tedesca, come ha confermato la polizia di Berlino a Nius (tramite Apollo News).

Il problema, secondo le autorità, si fa sentire maggiormente nel primo semestre di formazione. “Circa la metà delle nuove reclute necessita di un sostegno linguistico regolare all’inizio della formazione”, si legge nella dichiarazione della polizia. Tuttavia, hanno osservato che la necessità di assistenza diminuisce con il passare del tempo, man mano che le reclute progrediscono nel programma.

Non si sa da dove provengano queste reclute. Forse sono polacchi? Turchi? Comunque le forze dell’ordine dovrebbero conoscere la lingua del proprio paese a un livello più avanzato rispetto al minimo rischiesto, ad sempio, a chi vende il kebab, perché potrebbero trovarsi ad affrontare questioni di carattere legale, o reati. m

La polizia attribuisce la colpa al declino sociale generale

La polizia di Berlino ha sottolineato che non si tratta solo di un problema di applicazione della legge, ma fa parte di una tendenza nazionale di calo delle competenze linguistiche scritte.

Le autorità hanno citato diverse cause:

  • Carenza di insegnanti
  • Crescente diversità nelle classi
  • Aumento delle richieste alle scuole, in particolare per quanto riguarda l’insegnamento della lingua tedesca e l’alfabetizzazione digitale

L’agenzia ha anche indicato i cambiamenti culturali e tecnologici come fattori che contribuiscono a questa situazione. I giovani stanno crescendo in un mondo “in cui il testo scritto è ovunque”, si legge nella dichiarazione, ma questo non significa che lo scrivano correttamente, e probabilmente che lo comprendano al di sopra di un livello elementare.

Allievi poliziotto

Non esistono quasi più testi privi di errori”, ha osservato la polizia, attribuendo la colpa al crescente ricorso a tecnologie come il controllo ortografico, la correzione automatica e gli strumenti di intelligenza artificiale per l’indebolimento delle competenze ortografiche e grammaticali.

Una posta in gioco alta per i futuri agenti

Per i futuri agenti di Berlino, la competenza linguistica non è facoltativa, ma è richiesta dalla legge. I tirocinanti della polizia devono dimostrare di avere una padronanza della lingua tedesca di livello C2, il livello più alto possibile secondo il Quadro comune europeo di riferimento, entro la fine della loro formazione.

Tale competenza viene verificata attraverso un esame finale. Due bocciature comportano il licenziamento automatico dalla polizia ai sensi della legge sulla polizia di Berlino, ha confermato l’agenzia.

Le sfide di reclutamento di Berlino arrivano in un momento di crescente preoccupazione per il sistema educativo tedesco, le politiche di integrazione e la carenza di manodopera. Ma per le forze dell’ordine in particolare, la posta in gioco è più alta che mai: gli agenti di polizia devono essere in grado di redigere rapporti, testimoniare in tribunale e comunicare in modo impeccabile in situazioni complesse e di forte pressione.

Grandi interrogativi sull’integrazione e gli standard

I numeri evidenziano un dibattito più ampio sul declino dell’istruzione, la politica di integrazione e gli standard della forza lavoro in Germania. I critici sostengono che l’abbassamento delle aspettative nelle scuole, combinato con la crescente eterogeneità delle classi, ha reso le nuove generazioni meno preparate alle esigenze professionali, soprattutto in settori come quello della polizia, dove la precisione linguistica può influire sulla sicurezza pubblica.

Mentre Berlino fatica a reclutare e formare un numero sufficiente di agenti, si moltiplicano le domande sul fatto che le scuole tedesche stiano preparando adeguatamente i laureati a ruoli essenziali e se istituzioni come le forze di polizia finiranno per abbassare i requisiti di accesso per far fronte alla carenza di personale.

“Buone competenze linguistiche sono obbligatorie per questo lavoro”, ha sottolineato la polizia di Berlino, ma per acquisirle o si è madrelingua, da famiglia tedesca, oppure devono essere insegnate nelle scuole. Se queste non ci riescono, non potranno diventare poliziotti.

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