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Basta, ora riapro! La denuncia alla radio del ristoratore, con altri 1200 colleghi

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Una parte del settore della ristorazione dice basta: dal 6 aprile. Indipendentemente dalle decisioni che verranno prese vista la scadenza del decreto attualmente in atto, oltre 1200 tra pizzerie e ristoranti riapriranno e lo faranno sia a pranzo che a cena. Solo 350 fra Roma e Lazio, ma potrebbero aumentare. A parlare è Paolo Bianchini, Presidente di MIO​ Italia, Movimento Imprese Ospitalità, associazione in prima linea per portare avanti questa protesta. “Non vogliamo porci contro legge – continua Bianchini ai nostri microfoni – ma quando una legge è iniqua noi ci chiediamo questo Stato​ dove voglia arrivare”.

Or al dramma della mancanza di lavoro si aggiunge anche quello degli sfratti che, nelle grandi e medie  città, stanno spazzando il settore. Mentre si bloccano per decine di anni gli fratti abitativi, questi vanno avanti nel settore commerciale dove però le aziende sono chiuse per ordine pubblico. Un daanno enorme per l’economia, oltre che per gli imprenditori.

Un grido, quello dei ristoratori, che arriva forte e chiaro: basta chiusure, basta dare le colpe dell’aumento dei contagi al comparto della ristorazione e basta ai sussidi insufficienti. Si tratta d’italiani che vogliono lavorare e vogliono farlo in sicurezza, come da protocollo. “La politica si assuma le sue responsabilità e la smetta con le pacche sulle spalle. Non possono blindare un comparto intero perché non hanno la capacità di fare i controlli”.

Alla riapertura i proprietari dei ristoratori tuteleranno i clienti con un team di legali nel caso di blitz delle forze dell’ordine. Buon ascolto

 


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