Attualità
BANCHE STRANIERE INDAGATE NEGLI USA PER MANIPOLAZIONE DEL MERCATO
Nuove grane negli USA per le banche straniere: il ministero della giustizia (DOJ) ha emesso una serie di mandati di comparizione nei confronti di un gruppo consistente di banche straniere che dovranno rispondere dell’accusa di aver fraudolentemente manovrato il mercato dei titoli di stato USA: tra le banche convocate vi sono UBS, BNP Paribas, e Royal Bank of Scotland, cioè buona parte del Gotha delle istituzioni creditizie europee, ma pare vi sia anche Morgan Stanley.
L’accusa riguarda l’enorme mercato dei titoli del debito pubblico USA, e specificamente una fetta pari a 13 miliardi di quei titoli. Negli USA ci sono degli intermediari cosiddetti “Primari” , che possono partecipare alle aste ed assicurarsi i titoli. Gli altri operatori che vogliono i titoli possono acquistare dei contratti preliminari, praticamente dei future, denominati “Whan Issued”. In questi titoli viene riconosciuto , e pagato il diritto ad assicurarsi il titolo ad un prezzo determinato.
Gli operatori affermano che questi titoli sono molto importanti perchè danno il polso della domanda stessa dei titoli e permettono di prevederne il volume ed il prezzo. Se il titolo di emissione è superiore a quello del When Issued, del buono acquisto , il “Primary dealer” viene ad avere un danno. Al contrario se il prezzo di emissione è inferiore, allora il primo acquirente avrà un vantaggio e l’asta in questione si chiama “Tailed”.
Ora appare che oltre metà delle aste dal 2010 al 2014 sia stata “Tailed”, cioè abbia comportato una perdita, anche ingente, per l’acquirente finale. Quindi, su richiesta di un fondo pensione, il Ministero della Giustizia USA ha deciso di vederci chiaro ed ha inviato una bella manciata di mandati di comparizione (Subpoena) ai banchieri.
Vedremo se ne salterà fuori l’ennesimo scandalo bancario.
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