Difesa
B-1B Lancer: un “Vecchietto” con nuovi muscoli – Perché i piloni esterni cambiano tutto
Il B-1B Lancer, bombardiere iconico della U.S. Air Force, sembrava destinato al pensionamento. Invece, in una mossa sorprendente e drammatica, l’USAF sta investendo milioni per dotarlo di nuovi piloni esterni. Perché investire ora?

Il B-1B Lancer, con le sue linee eleganti e la capacità di trasportare carichi massicci, è stato a lungo un pilastro della flotta di bombardieri americani. Nonostante l’età e i piani di sostituzione con i più moderni e “stealth” B-21 Raider, l’Air Force ha deciso di dargli una nuova, inaspettata vita operativa.
La recente richiesta di bilancio per l’anno fiscale 2026 rivela un investimento di oltre 50 milioni di dollari per il programma “External Heavy-Stores Pylon“, Piloni Esterni per Carichi Pesanti, una iniziativa completamente nuova. E il sito specializzato TWZ ne ha colto i primi prototipi.
Perché i Piloni Esterni Adesso? Una Mossa Strategica e Tattica
La decisione di aggiungere questi piloni, a decenni dal primo volo del B-1B (nel 1984), è dettata da una combinazione di fattori strategici e tattici urgenti.
- Massimizzare la Capacità di Carico e la Portata di Fuoco
Il motivo principale è l’aumento esponenziale della capacità di trasporto del B-1B. I nuovi piloni, in particolare i “Load Adaptable Modular (LAM) pylons” su cui Boeing sta lavorando dal 2023, permetteranno al bombardiere di trasportare un numero significativamente maggiore di armamenti. Ogni Lancer è dotato di sei punti di attacco esterni preesistenti, originariamente concepiti per missili da crociera a testata nucleare e poi caduti in disuso con la rimozione delle capacità nucleari del B-1. Ora, questi punti verranno riattivati per armi convenzionali.
Questo è fondamentale per le “munizioni standoff”, ovvero armi che possono essere lanciate da grandi distanze di sicurezza, riducendo l’esposizione del bombardiere alle difese nemiche. L’Air Force mira a ottenere un “volume di fuoco” maggiore e più immediato da queste distanze, un requisito critico per scenari futuri.
- Preparazione per le Armi Ipersoniche
Un altro aspetto cruciale è l’integrazione delle armi ipersoniche. Il programma “Hypersonic Integration Program” ha già dimostrato la capacità del B-1 di trasportare e rilasciare carichi da 5.000 libbre con i piloni LAM. Armi come l‘AGM-183A Air-Launched Rapid Response Weapon (ARRW), un missile ipersonico che l’Air Force sta tornando ad acquistare, o il futuro Hypersonic Attack Cruise Missile (HACM), potrebbero trovare nel B-1B una piattaforma di lancio ideale. Si stima che un B-1B con questi piloni potrebbe trasportare fino a 31 armi ipersoniche tra carichi interni ed esterni, trasformandolo in una vera e propria “nave da guerra volante”.
- Coprire i Ritardi del B-21 Raider
Nonostante l’ottimismo sull’avanzamento del programma B-21 Raider, l’Air Force sta usando l’aggiornamento del B-1B come “copertura” contro potenziali ritardi. Eventuali intoppi nella produzione o nella consegna dei B-21 renderebbero il B-1B ancora più indispensabile nel breve e medio termine. Questa è una mossa pragmatica per garantire che la flotta di bombardieri mantenga la sua capacità operativa in un periodo di transizione delicato.
Non Dovevano Andare in Pensione? Il Senso di un Rilancio Inatteso
Sì, il B-1B è destinato al ritiro e alla sostituzione con il B-21. Tuttavia, la sua permanenza in servizio per altri anni lo rende un asset prezioso da ottimizzare al massimo. L’aggiunta dei piloni esterni, insieme ad altri aggiornamenti (come i sistemi di decoys trainati e i miglioramenti alle comunicazioni satellitari), mira a “spremere” ogni goccia di capacità da questi aerei nella fase finale della loro carriera.
Questa strategia è particolarmente sensata in un contesto geopolitico in rapida evoluzione, con una crescente attenzione alla regione Indo-Pacifica e la prospettiva di un potenziale conflitto con la Cina. In uno scenario del genere, i B-1B equipaggiati con piloni esterni e missili come l’AGM-158C Long-Range Anti-Ship Missile (LRASM) (la cui variante C-3 avrà una portata doppia rispetto alla C-1) diventano strumenti formidabili per attacchi anti-nave e a lungo raggio.
Aumentare la capacità di “magazine” di ogni bombardiere significa maggiori opportunità di ingaggio per sortita, un fattore critico considerate le immense distanze coinvolte e le elevate esigenze di manutenzione di questi aerei.
Anche se l’obiettivo principale è la capacità di attacco standoff, i piloni potrebbero essere usati anche per altri tipi di munizioni in ambienti a minor rischio, come le missioni di supporto aereo ravvicinato (CAS) svolte dal B-1 durante la Guerra al Terrore.
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