AutomotiveEconomia
Auto, crollano i prezzi? Il CEO di Ford svela il piano di Trump contro il “caro Green” della macchine
Addio ai vincoli CAFE di Biden: Farley esulta per il ritorno al “buon senso”. Ecco come il reset delle norme abbatterà il costo delle vetture di 1.000 dollari.

La fine dell’era delle “auto imposte”? Jim Farley (Ford) applaude la mossa della Casa Bianca: “Vittoria per il buon senso”. Ecco come il taglio delle normative Biden abbatterà i prezzi.
C’è aria di cambiamento a Detroit, e non profuma di batterie al litio imposte per legge, ma di pragmatismo industriale. La decisione dell’amministrazione Trump di resettare gli standard federali sul consumo di carburante (i famigerati CAFE, Corporate Average Fuel Economy) ha scatenato l’entusiasmo dei vertici dell’industria automobilistica, con in testa il CEO di Ford, Jim Farley.
L’operazione è tecnicamente complessa, ma il risultato economico è semplice: si torna a produrre ciò che il mercato chiede, non ciò che i regolatori di Washington (o Bruxelles, per fare un parallelo a noi caro) desiderano nei loro uffici.
“Un ritorno al buon senso”
In un intervento su Fox & Friends, Farley non ha usato mezzi termini. L’allentamento delle normative viene definito una “vittoria per l’accessibilità e il buon senso”. Il manager ha sottolineato come la normativa precedente fosse ormai “totalmente scollegata dalla realtà del mercato”, costringendo i produttori a spingere veicoli elettrici (EV) anche in assenza di una domanda reale, pur di rientrare nelle medie imposte.
Ecco i punti salienti del pensiero di Farley e della nuova strategia:
Libertà di scelta: “Abbiamo molti EV e ibridi in Ford, ma ora i clienti possono scegliere ciò che vogliono, non ciò che siamo costretti a imporre loro”.
Riduzione dei prezzi: La Casa Bianca stima un risparmio di circa 1.000 dollari per auto nuova. Farley conferma: “Vedrete i prezzi scendere tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo”.
Fine delle vendite in perdita: I produttori non dovranno più vendere EV in perdita (sovvenzionati dal rincaro delle auto a benzina) per evitare multe salate.
Il fallimento della “Green New Scam”
Il Presidente Trump, con il suo solito stile colorito, ha definito le precedenti politiche una “Green New Scam” (una nuova truffa verde), sostenendo che i consumatori fossero stati “brainwashed”, lavati nel cervello, per acquistare auto costose e meno funzionali.
Al di là della retorica, i numeri forniti dall’amministrazione sono brutali:
Il reset delle norme farà risparmiare alle famiglie americane 109 miliardi di dollari totali.
Si eviteranno rincari artificiali sui veicoli a combustione interna, che servivano a “coprire” i costi della transizione forzata.
Cosa cambia tecnicamente (CAFE vs Realtà)
Per chi ama i dettagli tecnici, ecco cosa succedeva prima e cosa succederà ora. I parametri CAFE, nati nel 1975, sono stati usati dall’amministrazione Biden come leva per forzare la transizione elettrica.
| Amministrazione | Incremento efficienza richiesto | Effetto sul mercato |
| Biden (Precedente) | +8% (2024-25), +10% (2026) | Mandato EV de facto, prezzi in rialzo |
| Trump (Attuale) | Ritorno a ~1.5% annuo | Adeguamento alla tecnologia esistente, prezzi in calo |
In pratica, l’asticella era stata posta così in alto da rendere impossibile il salto per i motori termici, rendendo l’elettrico l’unica via d’uscita legale per le case auto. Il reset riporta i parametri a livelli raggiungibili con le tecnologie attuali, diesel e benzina inclusi.
Conclusioni: il mercato torna al comando?
Non si tratta di un ritorno alle “gas-guzzlers” (le auto divoratrici di benzina) del passato, assicura Farley, ma di una transizione guidata dalla domanda e non dall’offerta burocratica. Kevin Hassett, direttore del Consiglio Economico Nazionale, spiega che questa mossa, unita agli aggiustamenti sui dazi, fa parte di un boom economico pianificato per riportare potere d’acquisto nelle tasche degli americani.
In sintesi: meno ideologia, più economia reale. Un concetto che, da queste parti, ripetiamo spesso.
Domande e risposte
Perché le auto dovrebbero costare meno con questa riforma?
Il meccanismo è semplice: le norme precedenti imponevano standard di efficienza così elevati che le case auto dovevano vendere molti veicoli elettrici (spesso in perdita) per compensare le vendite di auto a benzina. Per coprire queste perdite, aumentavano il prezzo di listino delle auto tradizionali. Rimuovendo l’obbligo di queste medie irrealistiche, i costruttori non devono più “sovvenzionare” l’elettrico alzando i prezzi del termico, portando a un risparmio stimato di circa 1.000 dollari per veicolo.
Questo significa che Ford smetterà di produrre auto elettriche?
No, Jim Farley è stato chiaro: Ford continuerà a produrre veicoli elettrici e ibridi. La differenza sostanziale è che non sarà “costretta” a venderne una quota fissa per evitare sanzioni governative. La produzione seguirà la reale domanda dei consumatori. Se il mercato chiederà elettrico, Ford produrrà elettrico; se chiederà benzina, produrrà benzina. Si passa da un’economia pianificata (lato offerta) a un’economia di mercato (lato domanda).
Qual è l’impatto sulla sicurezza stradale citato nel testo?
L’amministrazione sostiene che auto più economiche permettano alle famiglie di cambiare la propria vettura più spesso. Un parco auto più nuovo è intrinsecamente più sicuro, dotato di tecnologie moderne di assistenza alla guida e migliori standard di crash test. Mantenere artificialmente alti i prezzi costringeva le persone a guidare veicoli vecchi e meno sicuri più a lungo. Le stime parlano di 1.500 vite salvate e quasi 250.000 feriti gravi in meno fino al 2050 grazie al rinnovamento del parco circolante.









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