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AUSTRIA ED ITALIA: LA DEMOCRAZIA AI TEMPI DELLA UE

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epa05275249 Right-wing Austrian Freedom Party (FPOe) presidential candidate Norbert Hofer answers media question at his party headquarter during Austrian presidential elections in Vienna, Austria, 24 April 2016. Over six million Austrians are casting their votes to elect the next Austrian president. If no candidate achieves the outright majority, more than 50 percent of valid votes, the run-off will take place on 22 May 2016.  EPA/FILIP SINGER

epa05275249 Right-wing Austrian Freedom Party (FPOe) presidential candidate Norbert Hofer answers media question at his party headquarter during Austrian presidential elections in Vienna, Austria, 24 April 2016. Over six million Austrians are casting their votes to elect the next Austrian president. If no candidate achieves the outright majority, more than 50 percent of valid votes, the run-off will take place on 22 May 2016. EPA/FILIP SINGER

L’Austria ha votato, il pericolo “Populista” è stato scongiurato per il rotto della cuffia, uno scarto di soli 30 mila voti , a favore del verde ed europeista Van der Bellen. Hofer si è comportato da signore ed ha ammesso la sconfitta. eppure avrebbe avuto molto da dire.

Il suo compagno di partito Strachen ha pubblicato una serie di post su Facebook indicando numerosi risultati sospetti. Vediamo qui il loro riassunto:

austria brogli

“Walhberechtige” sta per “Aventi diritto al voto”. “Abgegebene” si riferisce al dato dei votanti e “Briefw. Abgegebene” al dato dei votanti per posta.

Ora nei collegi di Vienna 1 , 7 ed 8 e nel collegio di Waidhofen/Ybbs il numero di voti è stato superiore agli aventi diritto. Questo risultato è chiaramente dovuto al voto postale, che viene a pesare in modo sproporzionato in questi collegi. Nonostante questo Hofer non ha contestato le elezioni, ma si è limitato per ora a presentare una denuncia alla magistratura viennese affinchè i voti siano controllati e gli errori eliminati. Anzi Strache ha eliminato i post su Facebook perchè scaldavano un po’ troppo gli animi dei militanti del FPO . Una bella prova di responsabilità per un partito definito iper populista e neonazista. 

Il voto degli austriaci non è stato vittima di una spinta neonazista, ma di realistiche preoccupazioni per il proprio futuro. Come ben descritto dal giornale Kurier che potete leggere qui il 42 degli austriaci pensa che in futuro dovrà fare dei tagli al proprio benessere a causa della situazione attuale, il 70% ritiene che non ci sia più spazio per accogliere nuovi rifugiati, e solo il 51% ritiene che l’Austria abbia dei vantaggi netti dalla permanenza nella UE. Van der Bellen è stato scelto come il male minore, tanto che se il 62% degli elettori FPO ritiene Hofer un buon politico, questa percentuale scende al 52% per Van der Bellen.  

Quindi l’Austria si spacca e questo sarà ancora più evidente nelle prossime elezioni politiche, per  cui i sondaggi indicano una sconfitta dell’attuale coalizione rosso-nera ed un’affermarsi del FPO. Vedremo cosa decideranno gli austriaci.

Mentre l’Austria è in subbuglio il peggio della politica italiana non perde tempo per mostrare il proprio aspetto più arrogante.

Voilà un pensiero di quella campionessa della democrazia , da forza Italia, chiamata Lara Comi.

comi .....

Ecco il mondo sognato dai nostri rappresentati europei, un mondo in cui la loro posizione non possa essere più toccata da quella pratica fastidiosa di democrazia che si chiama “Elezioni”. Un Mondo in cui per diritto divino l’Europa imperi sovrana assoluta su sudditi benedicenti e , naturalmente, non votanti.

La prossima volta che andrete a votare ricordate che potrebbe essere l’ultima. Segnatevelo e fate la scelta giusta 

 


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