Arriva Söze, la AI poliziotto che analizza anni di lavoro investigativo in poche ore

Un nuovo strumento di analisi investigativa ha aumentato in modo sorprendente la velocità del lavoro di indagine.  Lo strumento AI, sviluppato in Australia, ha completato 81 anni di lavoro investigativo in 30 ore. Prima di essere distribuito in tutto il Regno Unito, lo strumento è attualmente in fase di test da parte della Polizia di Avon e Somerset.

Chiamato Söze, lo strumento è stato sviluppato da Akkodis per risolvere problemi di polizia reali e fornire vantaggi tangibili che hanno un impatto sui risultati di polizia. Ovviamente il nome Söze deriva da quello di Keyser Söze, personaggio del film “I soliti sospetti”.

Uno dei vantaggi più utili di Söze è la capacità della piattaforma di scoprire percorsi di potenziale interesse in modo più rapido, innovativo e accurato di quanto siano in grado di fare gli esseri umani, secondo il suo creatore.

Lo strumento consente agli investigatori di scoprire modelli

Lo strumento consente agli investigatori e agli analisti di scoprire chemi tra set di dati disparati, ad un livello di analisi che non è possibile utilizzando i metodi attuali. Söze esegue automaticamente tutte le analisi su tutte le alternative. Uno dei numerosi punti di forza di Söze è la capacità di analizzare i dati da più fonti contemporaneamente e senza partire da giudizi preordinati.

Söze è stato testato con successo su una serie di tipi di cimini, tra cui terrorismo, omicidi, crimini di volume, crimine organizzato, persone scomparse, traffico di esseri umani, omicidi, frodi e truffe finanziarie, commercio di droga, crimini informatici e sfruttamento dei minori.

Costruito sulla piattaforma Azure, Söze è supportato da una delle più grandi aziende tecnologiche del mondo, Microsoft.

Söze può aiutare ad alleggerire i compiti analitici ripetitivi

La natura basata sul cloud della soluzione elimina la necessità di spese di capitale, di hardware in loco o di gestione del software in sede, offrendo inoltre un flusso quasi costante di sviluppo e di espansione delle capacità, secondo Akkodis.

Söze può contribuire ad alleviare le attività analitiche banali e ripetitive che consumano il tempo degli analisti o degli investigatori e che causano un arretrato nei dipartimenti investigativi. Permette ad esempio di raccogliere e analizzare , inc contmporanea, i t dati provenienti da telecamere , dai cellulari, dai sistemi di posizionamento, tagliando notevolmente i tempi  e fornendo ipotesi confermabili.

Automatizzando le analisi di base, che richiedono molto tempo, gli analisti o gli investigatori qualificati possono concentrarsi su aree di analisi più specifiche e perseguire canali investigativi individuali, secondo l’azienda.

Söze utilizza anche un potente apprendimento automatico

Akkodis sostiene che Söze utilizza anche potenti funzioni di apprendimento automatico e di intelligenza artificiale per approfondire i dati esistenti e scoprire intuizioni o relazioni che normalmente non sarebbero state possibili.

Söze funziona riunendo un’ampia gamma di strumenti analitici esistenti e applica metriche intelligenti per fornire un’analisi rapida, profonda e globale. Ciò include l’analisi dei collegamenti e delle frequenze, l’analisi delle comunicazioni, l’analisi della rete, la scoperta di oggetti, il vectoring, l’analisi geo-spaziale, l’analisi del testo e il riconoscimento facciale.

Lo strumento ha rivisto con successo il materiale probatorio di 27 casi complessi in sole 30 ore

Una valutazione ha dimostrato che lo strumento è stato in grado di rivedere il materiale probatorio di 27 casi complessi in sole 30 ore, cosa che si stima avrebbe richiesto fino a 81 anni per un essere umano, ha riferito Sky news. Questo rende lo strumento 23600 volte più veloce degli esseri umani nel lavoro investigativo.

“Potrei immaginare che questo tipo di cosa sia molto utile per le revisioni dei casi irrisolti. Si potrebbe avere una revisione di un caso irrisolto che sembra impossibile a causa della quantità di materiale e alimentarla in un sistema come questo che può semplicemente ingerirla e poi fornire una valutazione. Lo vedo davvero molto utile”, ha detto Gavin Stephens, presidente del Consiglio nazionale dei capi di polizia.

Potrebbe essere utilizzato anche in Italia, tagliando i tempi della polizia, ma anche le puntate dei programmi sui crimini irrisolti trasmesse dai nostri media.