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Argentina invitata alla riunione dei BRICS. La Cina costruisce il suo blocco
La Cina ha invitato l’Argentina a partecipare ai vertici del 2022 dei BRICS, il blocco economico libero che riunisce Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa. Il primo passo prima di un accesso al blocco.
I BRICS sono stati fondati come alternativa all’architettura finanziaria dominata dagli Stati Uniti, unendo i paesi semiperiferici nel sistema mondiale imperialista, spesso indicati come “economie emergenti”.
Il raggruppamento è un modello del principio di cooperazione Sud-Sud, anche se ormai il disegno sembra superato, essendovi la superpotenza cinese. Il presidente cinese Xi Jinping ha inviato personalmente un invito speciale all’Argentina per partecipare ai vertici BRICS e Buenos Aires ha accettato l’offerta di Pechino.
L’ambasciatore dell’Argentina in Cina, Sabino Vaca Narvaja, ha affermato che l’invito “è estremamente importante” e costituisce un passo verso “l’ingresso formale” nei BRICS.
I BRICS terranno vertici virtuali per i ministri degli Esteri e i presidenti dei suoi membri rispettivamente il 20 maggio e il 24 giugno. Questa non è la prima volta che viene discussa l’incorporazione dell’Argentina nel quadro BRICS. All’inizio del 2014, l’India aveva chiesto l’aggiunta dell’Argentina all’alleanza e la Russia ha invitato la nazione sudamericana al vertice quello stesso anno.
L’evoluzione più logica e immediata sarà la modifica del nome del gruppo che da BRICS passerà a BRICSA, ma le motivazioni di accesso dell’Argentina sono diverse. Buenos Aires cerca alternative al FMI dominato dagli Stati Uniti e al centro dei BRICS c’è la New Development Bank, un’alternativa alla Banca Mondiale, così come il Contingent Reserve Arrangement, un rivale del Fondo Monetario Internazionale (FMI), dominato dagli Stati Uniti.
I membri dei BRICS hanno già affermato che sosterranno l’adesione dell’Argentina alla New Development Bank del blocco.
Attualmente l’Argentina è intrappolata in 44,5 miliardi di dollari debito presso il FMI e sta cercando altre opportunità finanziarie per alleviare questo onere schiacciante.
Lo scorso febbraio, il presidente argentino Alberto Fernández ha compiuto un viaggio storico in Cina e Russia. Nel suo incontro con il presidente Xi, Fernández ha dichiarato di volere che il suo paese si unisca ai BRICS.
“Sono certo che l’Argentina deve smettere di essere così dipendente dal Fondo [monetario internazionale] e dagli Stati Uniti, e deve aprirsi ad altri posti, ed è qui che mi sembra che la Russia abbia un posto molto importante”, Fernández ha spiegato a Mosca. Nello stesso tempo però l’Argentina, data la sua carenza già presente di capitali, non può permettersi di fare una guerra aperta, ora, al FMI. Nello stesso tempo tutto questo viene a indicare la volontà in primis della Cina, ma anche della Russia e dell’India, di creare un blocco che possa essere finanziariamente indipendente dal FMI e dai paesi occidentali. L’Argentina ha enormi risorse potenziali non sfruttate per la scarsità di capitali e che l’Europa ignora completamente.
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