Economia
Arabia Saudita e Kuwait calano un nuovo asso: scoperta di petrolio nella Zona Neutrale mentre la guerra dei prezzi incombe.
mportante scoperta di petrolio per Arabia Saudita e Kuwait nella loro Zona Neutrale. Una mossa che rafforza i due giganti dell’OPEC nel pieno della gestione dell’offerta globale e della sfida allo shale oil USA

L’Arabia Saudita e il Kuwait hanno annunciato una nuova scoperta di petrolio nella cosiddetta Zona Spartita (PZ) tra i due pesi massimi dell’OPEC, che si dividono equamente la produzione dell’area.
L’Arabia Saudita e il Kuwait hanno annunciato lunedì che le operazioni congiunte di Wafra hanno fatto una nuova scoperta di petrolio nel giacimento di Wara-Burgan, situato a 5 chilometri a nord del giacimento di Wafra, ha riferito l’agenzia di stampa ufficiale saudita.
La cosiddetta Zona Neutrale Ripartita (PNZ) è stata istituita tra l’Arabia Saudita e il Kuwait nel 1922 per risolvere una disputa territoriale, mentre il greggio è stato scoperto per la prima volta a Wafra negli anni Cinquanta.
Ora il giacimento di Wara nel pozzo di Wafra Nord (Wara-Burgan-1) è fluito a una velocità superiore a 500 barili al giorno di greggio con una gravità API di 26-27 gradi, ha riferito l’agenzia saudita.
“Questa segna la prima scoperta dalla ripresa delle operazioni di produzione nella Zona Suddivisa e nell’area offshore adiacente a metà del 2020”, ha dichiarato l’Arabia Saudita.
“La scoperta è considerata altamente significativa, dato il suo impatto positivo sulla posizione di entrambi i Paesi come fornitori affidabili di energia globale e sulle loro capacità nel settore dell’esplorazione e della produzione”.
L’Arabia Saudita sta attualmente guidando gli sforzi dell’OPEC+ per riportare più offerta di petrolio sul mercato, in quanto il primo produttore OPEC è stufo della sovrapproduzione di altri membri dell’OPEC+, in particolare del Kazakistan, e sembra disposto a sopportare una sofferenza dei prezzi a breve termine per disciplinare lo shale statunitense.
Il Kuwait, da parte sua, prevede di investire fino a 50 miliardi di dollari per aumentare la propria capacità di produzione petrolifera a oltre 3 milioni di barili al giorno (bpd) nei prossimi cinque anni, come ha dichiarato all’inizio del mese il vice presidente e amministratore delegato della Kuwait Petroleum Corporation, Shaikh Nawaf Al-Sabah.
La strategia 2040 della società statale del Kuwait prevede che il produttore OPEC aumenti la sua capacità di produzione sostenibile di greggio fino a 4 milioni di bpd, compresa la capacità nella Zona Suddivisa. Il Kuwait, membro fondatore dell’OPEC, è il quinto produttore del cartello, dopo Arabia Saudita, Iraq, Iran ed Emirati Arabi Uniti (EAU).
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