Attualità
Arabia Saudita: i tagli alle quote produttive potrebbero prosegurie dopo marzo
Il ministro dell’Energia saudita, principe Abdulaziz bin Salman, ha dichiarato lunedì a Bloomberg che i tagli alla produzione dell’OPEC+ potrebbero estendersi oltre il marzo 2024 se il mercato lo richiedesse, criticando i commentatori per non aver compreso l’accordo sulla produzione.
Il 30 novembre, otto membri del cartello allargato hanno annunciato tagli volontari di circa 2,2 milioni di barili al giorno per il primo trimestre del prossimo anno, compresi gli attuali tagli volontari di 1 milione di barili al giorno dell’Arabia Saudita e i tagli volontari di 500.000 bpd della Russia. Rimangono quindi i tagli “aggiuntivi” e “volontari” di meno di 900.000 bpd non ancora prezzati. Ulteriori tagli volontari sono stati promessi da Iraq, UEA, Kuwait, Kazakistan, Algeria e Oman.
La reazione del mercato all’annuncio dei tagli volontari dell’OPEC+ è stata un ulteriore calo dei prezzi del petrolio. Secondo la Reuters, gli investitori erano ribassisti sul greggio prima della riunione dell’OPEC+ e avevano già prezzato la previsione che i tagli non sarebbero stati sufficienti a far salire i prezzi.
Il ministro dell’energia saudita ha criticato la reazione del mercato all’annuncio dell’OPEC+, accusando i commentatori di voler essere “cospiratori” e di non aver compreso l’accordo. Il principe saudita ha suggerito che la situazione cambierà quando “la gente vedrà la realtà dell’accordo”.
Il principe ha sottolineato che i 2,2 milioni di tagli alla produzione saranno rispettati.
“Credo onestamente che i 2,2 milioni supereranno il consueto accumulo di scorte che di solito avviene nel primo trimestre”, ha dichiarato a Bloomberg, osservando che “volevamo che il mercato sapesse che ci sarebbe stato un approccio graduale” perché il cartello non può prevedere quale sarà la situazione del mercato nei primi tre mesi del nuovo anno. Ciò ha richiesto al cartello di “fare attenzione al linguaggio che usiamo”.
In altre parole, i limiti alla produzione dell’OPEC+ saranno eliminati gradualmente solo dopo aver preso in considerazione le condizioni del mercato, il quale, in questo momento, non sembra prezzare l’accordo o, semplicemente, non presenta una domanda di petrolio tale da sostenere il prezzo, come indicano i prezzi del petrolio WTI
Il prezzo è solo leggermente aumentato rispetto a ieri e comunque siamo lontani dai massimi raggiunti negli ultimi due mesi.
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