Aperta la prima stazione di servizio di idrogeno per mezzi pesanti al mondo

FirstElement Fuel, un’azienda californiana fondata nel 2013, ha aperto la prima stazione di rifornimento di idrogeno al mondo per camion commerciali appena fuori dal porto di Oakland. La capacità della stazione è più di 10 volte superiore a quella di qualsiasi altra stazione precedente.

I trattori Hyundai XCIENT a celle a combustibile, che trasportano 68,6 chilogrammi di idrogeno ciascuno per un’autonomia di 450 miglia, 725 km, sono stati dedicati alla stazione per il servizio di “drayage”, cioè il trasport dal porto a destinazioni intermedie. Anche i camion a idrogeno di Nikola opereranno da Oakland e acquisteranno carburante da FirstElement, secondo Autoweek.

Anche Cummins, Bosch, Daimler, Toyota e Volvo sono in lizza per sviluppare i camion a idrogeno con celle a combustibile. A questo proposito, Quantron, un’azienda tedesca, ha firmato un memorandum d’intesa con FEF per sviluppare le stazioni di servizio anche in Europa.

Secondo FEF, la stazione di rifornimento è in grado di riempire i serbatoi di idrogeno di un camion in dieci minuti, il che significa che la stazione può riempire circa 200 camion al giorno.

Hyundai Class 8 XCIENT fuel cell truck fuels si rifornisce da un punto di rifornimento mobile FEF, un’altra soluzione della società

Leader mondiale nelle soluzioni di stazioni di rifornimento di idrogeno che mira ad espandersi

FEF mira a fornire idrogeno sicuro, affidabile e al dettaglio ai clienti di veicoli a idrogeno.

L’azienda sostiene di essere leader mondiale nelle soluzioni per le stazioni di rifornimento di idrogeno, con strutture a Irvine, Santa Ana e Livermore, CA. Fino a dicembre 2023, l’azienda aveva 41 stazioni di vendita al dettaglio per veicoli leggeri in tutta la California e ora svilupperà altre stazioni per servire i camion pesanti alimentati a idrogeno.

Tyson Eckerle, consulente per i trasporti puliti dell’ufficio di sviluppo aziendale del governatore Gavin Newsom, fa notare che il governo federale degli Stati Uniti sta stanziando 8 miliardi di dollari per avviare quella che definisce la “economia dell’idrogeno” e si aspetta un finanziamento sufficiente per costruire fino a 60 stazioni per camion a idrogeno come questa in California – che teoricamente sarebbero sufficienti per servire 5.000 camion e 1.000 autobus, secondo Electrick.

L’accordo di Nikola con FEF

Nel dicembre 2023, Nikola Corporation e FirstElement Fuel (FEF) hanno formalizzato un accordo definitivo di 10 anni per rifornire i camion elettrici a celle a combustibile a idrogeno di Nikola presso la stazione di rifornimento di idrogeno di FEF a Oakland, in California. Nell’ambito di questa partnership strategica, FEF è stata nominata partner autorizzato di Nikola Fueling Solutions. Questa collaborazione consente ai clienti Nikola di accedere ai servizi di rifornimento presso la nuova stazione multiuso per autocarri pesanti di FEF, situata strategicamente vicino al porto di Oakland, in California.

La stazione vanterà la prima corsia di rifornimento rapido H70 per autocarri pesanti al mondo, per un rifornimento efficiente di idrogeno. La stazione ha ricevuto un finanziamento dalla California Energy Commission nell’ambito del Progetto NorCal Zero.

“Questa collaborazione testimonia il nostro impegno a trasformare l’industria dei trasporti e siamo orgogliosi di svolgere un ruolo nell’alimentazione degli innovativi camion elettrici a celle a combustibile a idrogeno di Nikola”, ha dichiarato Joel Ewanick, fondatore e presidente esecutivo di FEF. “Siamo certi che la sinergia tra le nostre competenze e visioni condivise contribuirà a rimodellare il panorama dei trasporti puliti e sostenibili, guidando verso un futuro alimentato dall’idrogeno”.

Il problema della provenienza dell’idrogeno

Ovviamente l’idrogeno è ecologico se proviene da fonti ecologicamente corrette sia per l’emissione di carbonio, ma anche per l’efficienza e il costo di produzione dello stesso. Infatti se l’idrogeno è “verde”, ottenuto con fonti energetiche senza emissioni di carbonio, abbiamo un alto costo, ma emissioni zero. Se è grigio, ottenuto con l’energia legata al gas naturale, comunque abbiamo emissioni di CO2. L’idea le sarebbe avere scorte di idrogeno bianco o dorato da estrazione naturale, ma non sappiamo se ce n’è a sufficienza.