Seguici su

Energia

Ansaldo Nucleare svilupperà l’energia nucleare in Romania

Ansaldo Nucleare costruisce e rinnova reattori nucleari tipo CANDU in Roomania, firmando un’intesa internazionale, mentre in Italia non si possono costruire reattori.

Pubblicato

il

Centrale nucleare rumena
Centrale nucleare rumena

Ansaldo Nucleare ha firmato un memorandum d’intesa (MOU) con Societatea Nationala Nuclearelectrica (SNN) per la ristrutturazione e l’espansione dell’impiando nucleare di  Cernavoda (CNE) in Romania.

Il protocollo d’intesa prevede la ristrutturazione dell’Unità 1 del CNE e la costruzione delle nuove Unità 3 e 4, con un sostanziale ampiamento dell’impianto.  La collaborazione è sostenuta dall’agenzia italiana per il commercio estero SACE, che si occupa delle coperture assicurative.

Il progetto, potenzialmente finanziabile fino a 2 miliardi di euro (2,16 miliardi di dollari), sosterrà gli obiettivi della Romania dal punto di vista dell’autonomia energetica e della fornitura di energie non da fonti carbniche.

Le due unità di tipo CANDU 6 del CNE hanno una capacità di 700 MW ciascuna e sono entrate in funzione nel 1996 e nel 2007.
Ansaldo Nucleare si occuperà della progettazione del coordinamento generale e dell’approvvigionamento dei componenti necessari per estendere la vita dell’Unità 1. Inizialmente la centrale prevedeva 5 reatori CANDU per complessivi 3,5 GW, ma negli anni 2000 si decise di non produrne più di due perché l’energia fossile costava poco e la loro costruzione non sembrava giustificata.

Questo lavoro sarà svolto in collaborazione con la società canadese Candu Energy, una filiale di AtkinsRéalis e la società coreana Korea Hydro & Nuclear Power.

SNN sta pianificando contemporaneamente il completamento delle unità 3 e 4. Le nuove unità si baseranno sul progetto dell’Unità 2, rendendo fondamentale il coinvolgimento di Ansaldo Nucleare in quanto progettista originale. L’Unità 2 comprende sistemi per convertire l’energia di fissione nucleare in elettricità.

Il reattore utilizzato è di tipo particolare, il CANDU, che significa Canadian Deuterium Uranium, perché, al contrario di molti reattori che utilizzano come moderatore l’acqua normale, sia pressurizzata, sia bollente, CANDU si basa sull’utilizzo dell’acqua pesante, cioè con l’isotopo dell’idrogeno deuterio nella molecola dell’acqua, la cui capacità di moderazione è superiore.

L’amministratore delegato di Nuclearelectrica Cosmin Ghita ha dichiarato: “La ristrutturazione dell’unità 1 della centrale nucleare di Cernavoda e il completamento delle unità 3 e 4 porteranno, dopo il 2031, a generare circa il 66% dell’energia pulita della Romania con un impatto significativo sulla decarbonizzazione, evitando 15 milioni di tonnellate di CO₂ all’anno”.

“Con l’energia nucleare come fonte disponibile 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 e con un fattore di capacità superiore al 90%, gli investimenti per l’espansione nucleare di Nuclearelectrica porteranno grandi benefici alla sicurezza energetica a lungo termine della Romania, alla sua affidabilità e allo sviluppo socio-economico della catena del valore, dalla crescita della filiera dei fornitori rumeni alla creazione di posti di lavoro e di una nuova generazione di specialisti del nucleare.

“La nostra partnership con Ansaldo Nucleare è una collaborazione di lunga data, basata su prestazioni e professionalità, che risale all’inizio della messa in servizio dell’Unità 1. Siamo quindi ansiosi di continuare questa collaborazione. Pertanto, non vediamo l’ora di continuare questa collaborazione per le nuove unità”.

Ansaldo Nucleare quindi prosegue con lo sviluppo delle tecnologie nucleari, nonostante l’Italia sia, in quesot momento, uno dei paesi che rinuncia all’energia nucleare stessa. 


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito


E tu cosa ne pensi?

You must be logged in to post a comment Login

Lascia un commento