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Ankara chiude i cieli e blocca la consegna degli Apache indiani. Tensione fra le due potenze

Turchia blocca gli elicotteri per l’India: volo costretto a tornare in USA Sottotitolo: Scenarieconomici – Alta tensione tra Ankara e Delhi. Erdogan nega lo spazio aereo al cargo con gli Apache dopo i fatti del maggio 2025.

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Sembra una barzelletta logistica, ma è pura geopolitica. Un aereo cargo gigantesco che fa la spola tra Europa, America e Regno Unito senza mai arrivare a destinazione. Il motivo? Recep Tayyip Erdogan ha deciso di giocare duro, sbarrando lo spazio aereo turco alle forniture militari destinate all’India.

La notizia, riportata da fonti internazionali e confermata dai tracciati aerei, segna il punto più basso nelle relazioni tra Nuova Delhi e Ankara, ormai apertamente ostili dopo i fatti del maggio scorso.

L’Odissea del volo UR-82008

Ecco i fatti, nudi e crudi. L’esercito indiano sta aspettando il secondo lotto di sei elicotteri d’attacco AH-64E Apache. Il 30 ottobre, un Antonov An-124 (matricola UR-82008) decolla da Lipsia (Germania), va in Arizona a caricare i “gioielli” volanti e si dirige verso l’India. O almeno, così doveva andare.

Il colossale Antonov ANT-124, uno dei più grandi aerei da trasporto al mondo, anzi attualmente il più grande.

Invece, il cargo atterra in Inghilterra (East Midlands), resta fermo per otto giorni in attesa di un “sì” che non arriva mai, e l’8 novembre è costretto a tornare indietro negli USA, scaricando gli elicotteri da dove erano partiti.

La tabella di marcia del fallimento:

DataTrattaEsito
30 OttobreLipsia (GER) -> Mesa (USA)Carico degli Apache
01 NovembreMesa (USA) -> East Midlands (UK)Scalo tecnico
01-08 Nov.Sosta forzata in UKDiniego spazio aereo turco
08 NovembreEast Midlands (UK) -> Mesa (USA)Rientro e scarico merci

Fonti anonime citate dall’EurAsian Times sono categoriche: la Turchia ha negato il permesso di sorvolo. Ufficialmente si parla di “problemi logistici”, ma sappiamo bene che in diplomazia le coincidenze non esistono. Poi negare il transito ad un unico aereo, specifico, è un chiaro atto d’ostilità.

Il fantasma del “Maggio 2025”

Per capire questo sgarbo, bisogna riavvolgere il nastro al maggio 2025. La breve ma intensa “guerra di quattro giorni” tra India e Pakistan (seguita all’attacco terroristico di Pahalgam e alla risposta indiana Operazione Sindoor) ha gettato la maschera.

La Turchia non si è limitata a condannare l’India:

La risposta indiana non si è fatta attendere: boicottaggio totale del turismo in Turchia (un colpo durissimo per le casse di Ankara), stop agli scambi commerciali e avvicinamento strategico ai nemici storici di Erdogan: Grecia, Cipro e Armenia. L’India ha organizzato esercitazioni con la marina greca e l’Armenia acquisterà cacciabombardieri indiani Sh 30 MKI forniti da Nuova Delhi. 

L’India ha persino disertato le celebrazioni della festa nazionale turca a Nuova Delhi poche settimane fa. Un segnale chiarissimo.

Perché gli Apache fanno tanta paura?

Non stiamo parlando di elicotteri qualsiasi. Gli AH-64E Apache sono definiti “carri armati volanti”. L’India ne ha bisogno disperatamente per presidiare i confini caldi, sia a ovest (Pakistan) che a nord (Cina). L’India ne aveva comprati sei in più per rinforzare le proprie difese. 

Ecco perché sono strategici:

  • Cacciatori di carri: Armati di missili Hellfire, sono letali contro le unità corazzate.
  • Radar Longbow: Possono tracciare 128 bersagli in meno di un minuto e ingaggiarne 16 contemporaneamente.
  • Operatività in quota: Sono progettati specificamente per operare nelle condizioni proibitive dell’Himalaya.
  • MUM-T (Manned-Unmanned Teaming): Possono controllare droni direttamente dalla cabina, moltiplicando la forza d’urto.

Insomma, Ankara sa bene cosa sta bloccando. Non è solo un ritardo nella consegna; è un messaggio politico: “Se toccate il Pakistan, dovete passare sul nostro spazio aereo. E noi chiudiamo la porta”. Si tratta di un dispetto: gli elicotteri possono essere inviati per via aerea attraverso la più lunga, ma percorribile, rotta del Pacifico, tramite Alaska, Giappone e Filippine. Alla peggio potranno essere caricati su una nave mercantile, impiegando però molto più tempo alla consegna.

Resta da vedere come reagirà l’amministrazione indiana a questo ennesimo schiaffo, ma una cosa è certa: l’asse Ankara-Islamabad è più solido che mai, e per l’India la via verso ovest si fa sempre più stretta.

Apache Longbow, elicottero d’attacco

Domande e risposte

Perché l’aereo è dovuto tornare negli Stati Uniti invece di cambiare rotta? Cambiare rotta per un volo cargo così pesante non è semplice. Evitare la Turchia avrebbe comportato un giro molto più lungo, probabilmente attraverso spazi aerei di altri paesi che richiedono autorizzazioni specifiche non immediate, o rotte tecnicamente non sostenibili senza scali programmati. Inoltre, far tornare il carico alla base di partenza (USA) è la procedura standard di sicurezza quando una missione di trasporto fallisce e il materiale è sensibile (armamenti militari), per evitare stalli diplomatici in paesi terzi come il Regno Unito.

Che ruolo ha avuto la Turchia nel conflitto del maggio 2025? Durante la “guerra di quattro giorni”, la Turchia ha abbandonato ogni neutralità. Ankara ha condannato le operazioni indiane (“Operazione Sindoor”) e ha fornito supporto materiale al Pakistan, inclusi droni militari, oltre a una massiccia campagna di propaganda mediatica a favore di Islamabad.11 Erdogan ha internazionalizzato la questione del Kashmir all’ONU, definendola una minaccia alla pace.12 Questo appoggio diretto durante un conflitto armato ha rotto definitivamente i rapporti con l’India, portando alle attuali ritorsioni economiche e diplomatiche da parte di Nuova Delhi.13

Cosa cambia per la difesa indiana con questo ritardo? Tatticamente è un problema serio. Gli Apache AH-64E sono fondamentali per il presidio delle aree montuose himalayane e del confine occidentale. L’Esercito indiano, che li ha ordinati specificamente dopo le tensioni con la Cina, contava su queste macchine per la loro capacità di operare ad alta quota e di gestire droni in team (MUM-T).14 Ogni ritardo lascia scoperta una capacità operativa critica, specialmente considerando che questi elicotteri sono i “killer” designati per le formazioni corazzate nemiche in caso di nuove escalation.

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