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Andamento inflazione salari: ora siamo tutti più competitivi, sarete contenti

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Canale Sovranista ha predisposto un grafico che mette in confronto da un lato l’inflazione, dall’altro, dall’altro la variazione della retribuzione nominale lorda per dipendente. In questo modo si può valutare se le retribuzioni nominali hanno seguito l’inflazione, mantenendo il valore reale delle remunerazioni stesse.

Vediamo il grafico:

Negli anni 60-70-80, salvo brevissimi momenti, vi è stata una netta superiorità dei salari rispetto all’inflazione. Questo è visibile soprattutto negli anni 60, ma comunque prosegue anche nei due decenni successivi, nonostante gli shock petroliferi degli anni 70. Quindi questo rapporto cessa, e sino al 2012, tranne che nel 1992, in cui l’inflazione è superiore alla dinamica salariale, le remunerazione si muovono con l’inflazione e la differenza è minimo. Poi arriva il fantastico nuovo millennio. In questi anni abbiamo gli anni 2011-2012 in cui l’inflazione è superiore alla crescita dei salari, quindi con un calo delle remunerazioni reali. Abbiamo poi il fantastico 2020, dove, a fronte di un’inflazione attorno allo zero, abbiamo un calo delle remunerazioni del 7%.

Ora, dopo questo calo nei salari, dovremmo essere tutti più competitivi, esattamente quello che volevano i vari Monti, i vari europeisti austeri. Abbiamo ammazzato si i salari, ma, come scritto oggi, anche i consumi, togliendo senso perfino a qualsiasi investimento produttivo. Vi sentite più competitivi ora?

 

 


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