Ancora inflazione in crescita in Germania. Prevediamo un certo nervosismo….

Mi sa che in Germania assisteremo a qualche scena di nervosismo fra le austere alte sfere economiche. Secondo una stima preliminare, il tasso di inflazione dei prezzi al consumo in Germania dovrebbe salire al 7,4% nell’aprile del 2022 dal 7,3% di marzo, il più alto dal 1981 e leggermente al di sopra delle aspettative del mercato del 7,2%. La principale pressione al rialzo dovrebbe provenire dai prezzi dei prodotti energetici (35,3 per cento contro il 39,5 per cento di marzo) che sono aumentati considerevolmente dall’inizio della guerra in Ucraina. Inoltre, l’inflazione alimentare è destinata a salire all’8,5% (contro il 6,2%) e i servizi dovrebbero aumentare del 2,9% (2,8%). Ulteriori fattori sono i colli di bottiglia nelle consegne dovuti alle interruzioni nelle catene di approvvigionamento causate dalla pandemia di Covid-19 e i marcati aumenti dei prezzi nelle fasi a monte del processo economico. Su base mensile, i prezzi al consumo dovrebbero aumentare dello 0,8% ad aprile.

Ecco un grafico dell’andamento degli ultimi mesi

ma per capire il nervosismo vediamolo in prospettiva venticinquennale…..

Ovviamente i tedeschi, tradizionalmente allergici all’inflazione, non saranno contenti di queste cifre, ma si tratta di inflazione importata di caratte energetico e alimentare, proprio le categorie che non sono considerate inflazione “In senso stretto” e che quindi non dipendono da una crescita economica eccessiva. non c’è particolare crescita salariale, anzi i consumi non essenziali vengono compressi da questa situazione. Anche se sentiremo alcuni economisti tuonare contro al BCE, questa non può fare nulla