Seguici su

Attualità

Amazon paga zero tasse su 11,2 miliardi di dollari di profitti negli USA nel 2018

Pubblicato

il

di Kristin Myers, Yahoo Finance 16 Febbraio 2019

Nonostante le promesse del presidente Trump anche il 2018 è stato un altro anno ‘felice’ dal punto di vista fiscale per Amazon e altre grandi corporations americane. A fronte di introiti miliardari ottenuti negli ultimi anni infatti, la società di Bezos non ha versato un solo centesimo all’erario degli Stati Uniti grazie a una serie di agevolazioni fiscali. La riforma fiscale americana del 2018 (Tax Cuts and Jobs Act) ha addirittura abbassato l’aliquota dell’imposta federale aziendale dal dal 35% al 21%. Vediamo più nel dettaglio i numeri di Amazon riportati in un recente articolo di Kristin Myers su Yahoo Finance.
[Traduzione di Renato Nettuno]


Mentre alcuni dopo la presentazione delle loro dichiarazioni dei redditi ricevono dalle autorità fiscali il conto da pagare, le grandi multinazionali continuano ad evitare il pagamento delle tasse, grazie a un cocktail di crediti d’imposta, scappatoie ed esenzioni.

Secondo un rapporto dell’Istituto americano per la Tassazione e la Politica Economica (ITEP), la società Amazon non pagherà nulla in imposte federali sul reddito per il secondo anno consecutivo.

Grazie al nuovo Tax Cuts and Jobs Act (TCJA), l’aliquota fiscale federale di Amazon è del 21% (in calo rispetto al 35% degli anni precedenti). Ma con l’aiuto delle agevolazioni fiscali, secondo la documentazione fornita dall’azienda, Amazon non pagherà un centesimo allo Zio Sam, nonostante abbia registrato più di $ 11,2 miliardi di profitti nel 2018.

Com’è possibile?

E’ difficile sapere esattamente cosa stiano facendo”, ha dichiarato Steve Wamhoff, direttore della politica fiscale federale di ITEP. “Nei documenti che pubblicano non espongono la loro strategia fiscale. Quindi non è chiaro esattamente di quali sgravi stiano beneficiando. Dicono vagamente crediti di imposta. Si potrebbe pensare a molti modi diversi in cui un’azienda potrebbe farlo, ad esempio gli sgravi da deprezzamento che sono stati ampliati con il TCJA.

E’ difficile da dire”

Anche se Amazon potrebbe aver approfittato di nuove agevolazioni fiscali e di qualche ‘crepa’ creatasi sotto il TCJA, questo non è il primo anno in cui Amazon ha evitato di pagare le tasse federali. La società ha fatto registrare 5,6 miliardi di dollari di profitti negli Stati Uniti nel 2017 ed ha pagato 0 dollari anche lo scorso anno.

Amazon paga tutte le tasse che dobbiamo pagare negli Stati Uniti e in tutti i paesi in cui operiamo, tra cui il pagamento di 2,6 miliardi di dollari di imposte societarie e la segnalazione di 3,4 miliardi di dollari di uscite fiscali negli ultimi 3 anni”, recita la nota di un portavoce di Amazon.

Secondo Wamhoff, l’apparentemente inesistente conto fiscale evidenzia che ci sono sempre stati problemi con la responsabilità fiscale delle società.

Quello che avremmo bisogno di sapere è: avrebbero avuto delle tasse da pagare, se non fosse stato per il TJCA?” si chiede Wamhoff.
Può essere, difficile a dirsi”.

Le rivelazioni sulle competenze fiscali di Amazon arrivano nonostante le critiche pubbliche del presidente Trump ad Amazon e Bezos per non aver pagato abbastanza tasse. Il presidente aveva promesso che la sua nuova legge fiscale avrebbe posto fine alle agevolazioni speciali sugli affari ed alle scappatoie fiscali, ma evidentemente non è stato così, afferma Wamhoff.

Questa è un’altra situazione in cui la retorica del presidente Trump è completamente divergente dalla sua azione politica”, spiega Wamhoff. “La parte sui tagli all’aliquota di imposta sulle società è stata realizzata. Ed hanno eliminato alcune aliquote fiscali aziendali ma non tutte”.

E aggiunge: “Il gettito di imposte delle grandi società è stato una grande sconfitta. Le aziende non cominceranno di colpo a pagare di più. Lo vediamo nel caso di Amazon”.

Il calo delle entrate fiscali ha soltanto allargato i deficit, dato che il debito pubblico americano è aumentato ad oltre 22’000 miliardi di dollari.

NON SOLO AMAZON

Il TCJA è stato criticato in gran parte per via dei benefici che offriva agli americani più benestanti e alle grandi corporazioni. Wamhoff considera ironicamente che l’aliquota dell’imposta sulle società sia stata ridotta al 21% (dal precedente 35%) poiché la stessa, ai sensi della normativa fiscale precedente e tenuto conto di sgravi e scorciatoie fiscali era del 21%.

Pertanto, afferma Wamhoff, è probabile che l’aliquota fiscale effettiva scenda ancora più in basso.

Ma se qualcuno pensa che Amazon sia la sola, si sbaglia. La scorsa settimana, Netflix non ha pagato imposte federali o statali sul reddito secondo un rapporto ITEP separato, nonostante abbia fatto registrare profitti record. Netflix ha contestato queste conclusioni, mentre ITEP sostiene che i 131 milioni di dollari pagati da Netflix sono tasse sul redditi esteri.

Storicamente non c’è nulla di nuovo afferma Wamhoff, diverse aziende hanno evitato di pagare l’imposta federale sul reddito nel corso degli anni.

Queste società sono state consistentemente redditizie” ha spiegato. “E dovrebbero pagare le tasse”.

Come fa utili Amazon

 


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito