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Energia

Allarme su Amazon: INIU richiama 200.000 Power Bank negli USA per rischio incendio

Hai un power bank INIU con la “zampetta” luminosa? Attenzione: richiamati 200.000 pezzi per rischio incendio. Già 380.000 dollari di danni. Ecco i codici da controllare subito.

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Quando la “salvezza” energetica diventa un pericolo: il popolare marchio, venduto anche in Italia, ritira un lotto difettoso dopo diverse segnalazioni di fiamme e danni ingenti.

Viviamo in un’epoca in cui restare con lo smartphone scarico genera quasi più ansia di un controllo fiscale. Per questo, le power bank sono diventate compagne inseparabili delle nostre giornate. Tuttavia, talvolta l’accessorio che dovrebbe garantirci continuità operativa rischia di trasformarsi in un piccolo ordigno domestico. È il caso della INIU, azienda nota per i suoi accessori elettronici economici e molto diffusi anche sul mercato italiano tramite Amazon, che ha appena emesso un richiamo massiccio per circa 200.000 unità del suo modello BI-B41 da 10.000 mAh.

Un conto salato: fuoco e danni materiali

Non stiamo parlando di un semplice malfunzionamento o di una ricarica lenta. Il problema risiede nel cuore del dispositivo: le batterie agli ioni di litio possono surriscaldarsi fino al punto di ignizione. Secondo la US Consumer Product Safety Commission (CPSC), l’ente americano per la sicurezza dei prodotti, la situazione è tutt’altro che ipotetica.

I numeri fanno riflettere e preoccupare:

  • Sono state registrate 15 segnalazioni di surriscaldamento critico;

  • Queste si sono trasformate in 11 incendi effettivi;

  • Tre persone hanno riportato ustioni (fortunatamente lievi);

  • Il conto economico dei disastri è pesante: oltre 380.000 dollari di danni a proprietà.

Un bilancio decisamente negativo per un gadget che viene venduto a circa 18 dollari (o euro, a seconda del mercato).

La powerbank richiamata

Identikit del prodotto a rischio

Il richiamo riguarda le unità vendute su Amazon tra l’agosto 2021 e l’aprile 2022. Poiché Amazon è un mercato globale e INIU è un brand regolarmente acquistabile anche dai consumatori italiani, è doveroso controllare il proprio “cassetto tecnologico”.

Il modello incriminato è facilmente riconoscibile per una caratteristica estetica peculiare: un indicatore LED a forma di impronta di zampa (“paw-print”) sulla parte frontale. Il case è di colore blu o nero.

Per essere certi di possedere un’unità difettosa, è necessario verificare il numero di serie stampato sul retro del dispositivo. Il richiamo coinvolge esclusivamente i seguenti lotti:

Numeri di Serie Coinvolti
000G21
000H21
000I21
000L21

Avete un dubbio? Controllate

La procedura suggerita è chiara e non ammette deroghe dettate dalla pigrizia. Se possedete uno di questi dispositivi:

  1. Smettete immediatamente di utilizzarlo.

  2. Verificate il codice sul sito ufficiale di INIU (che ha predisposto una pagina per il richiamo).

  3. Richiedete il rimborso completo.

C’è poi un aspetto tecnico e ambientale cruciale: lo smaltimento. Non gettate queste batterie nella spazzatura indifferenziata, né nei normali contenitori per il riciclaggio della plastica. Le batterie al litio danneggiate o instabili sono rifiuti pericolosi. Vanno conferite presso centri specializzati nel trattamento di batterie agli ioni di litio o nelle isole ecologiche comunali, specificando il tipo di rifiuto. I contenitori per pile esauste dei supermercati potrebbero non essere idonei per dispositivi danneggiati o a rischio esplosione.

In un mondo ideale la tecnologia dovrebbe essere sicura, ma la fisica delle batterie al litio ci ricorda, ancora una volta, che l’energia concentrata in poco spazio comporta sempre un margine di rischio che i produttori talvolta sottovalutano.


Domande e risposte

Come posso essere sicuro se il mio power bank è tra quelli pericolosi?

Il metodo più sicuro è l’ispezione visiva combinata con la verifica del codice. Cerca prima di tutto il LED a forma di “zampa” sulla parte anteriore. Se presente, gira il dispositivo e leggi il numero di serie. Se corrisponde a 000G21, 000H21, 000I21 o 000L21, il dispositivo è parte del lotto difettoso e deve essere dismesso immediatamente per evitare rischi di incendio.

Ho comprato il dispositivo su Amazon Italia, il rischio vale anche per me?

Assolutamente sì. Sebbene il report della CPSC sia emesso negli Stati Uniti, la filiera logistica di Amazon e la distribuzione di marchi cinesi come INIU sono globali. I lotti di produzione (identificati dai numeri di serie) sono spesso distribuiti su più continenti. Dato l’elevato rischio di incendio e i danni già registrati, è prudente effettuare il controllo indipendentemente dal paese di acquisto.

Posso buttare il power bank nel cestino delle pile al supermercato?

No, è sconsigliato. I power bank richiamati per rischio incendio sono considerati rifiuti speciali pericolosi e instabili. I contenitori dei negozi (come Brico o supermercati) spesso ammucchiano le pile alla rinfusa, aumentando il rischio di corto circuito. È necessario recarsi presso l’isola ecologica del proprio comune o un centro di smaltimento specializzato in rifiuti RAEE e batterie al litio, segnalando la natura del problema.

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