Ah l’Amour: Macron va in Africa e l’amico Benalla lo precede. Perchè ?

Prima di Natale il presidente francese Macron si è recato in Ciad per incontrare i soldati del contingente Barkhane, che lottano contro il terrorismo e non fermano gli emigranti subsahariani dall’intraprendere il pericoloso viaggio nel deserto verso le coste libiche in mano ai commercianti di schiavi, e per incontrare il presidente del Ciad Idriss Deby. Durante il viaggio ha anche tenuto un vivacizzante discorso ai soldati, come si può vedere in questo breve video…

French soldier faints during La Marseillaise after #Macron speech https://t.co/hwrFLh4fxC pic.twitter.com/VNiZmRTej8

— RT (@RT_com) December 25, 2018

L cosa per lo meno curiosa è che ai primi di dicembre Alexandre Benalla, ex guardia del corpo e consigliere intimo del Presidente si era recato in Ciad, con tanto di Jet privato e lussuosa permanenza all’Hotel Hilton , per poi incontrare il fratello del presidente ciadiano, Omar Deby, presidente della riserva strategica ciadiana, come fa sapere Le Monde. Per chi lo avesse dimenticato Benallà era sorto agli onori della cronaca per essere diventato la guardia del corpo favorita dal Macron, ma aver dovuto abbandonare il servizio dopo l’accusa, comprovata da foto, di aver picchiato in modo ingiustificato un manifestante durante le dimostrazioni del primo maggio 2018, quando, senza nessuna autorizzazione specifica, si era messo a fare il celerino in piazza. Nello scandalo erano stati rivelati gli incredibili favori che Benallà,  di origine nord africana e sospettato di essere un agente segreto marocchino, aveva ricevuto, fra cui  una macchina di servizio lussuosa, appartamento vicino all’Eliseo e promozioni ingiustificate dal suo grado.

Dopo essere stato dimesso dal servizio Benallà si è dedicato al commercio internazionale incontrando diversi uomini d’affari a Londra ed in Nord Africa, mostrando una rete di conoscenze francamente invidiabile per un ex poliziotto. Naturalmente l’Eliseo nega che egli svolga una qualsiasi funzione di mediazione di stato, ma ai primi di novembre, sempre secondo Le Monde, Macron invocò un po’ di “Indulgenza” per lui. Che tenero con l’ex poliziotto, peccato che le forze dell’ordine non si siano comportate allo stesso modo verso i Gilet Gialli….

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